Guardian: questa è l’Inghilterra più debole, incoerente e noiosa che si sia vista nell’era Southgate

Contro un'Italia non eccezionale, la squadra di Gareth è apparsa nervosa e inconcludente. Sterling sembrava giocare su Marte 

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Londra (Inghilterra) 07/07/2021 - Euro 2020 / Inghilterra-Danimarca / foto Uefa/Image Sport nella foto: Gareth Southgate

Per il Guardian, l’Inghilterra retrocessa alle Nations League dopo la sconfitta con l’Italia sembra essere più debole che in qualsiasi altro momento dell’era Southgate.

“Che dire del fatto che non ha segnato nessun gol in quasi 500 minuti di gioco, di tre sconfitte in cinque partite, sormontate da un 1-0 contro un’Italia così così? Che dire della retrocessione?”.

“A sei anni dall’inizio dell’era Gareth questa è l’Inghilterra più debole ed incoerente che si sia mai vista”.

Come è possibile?

“I giocatori sono ancora bravi, il manager ha tanto credito. L’unico vero aspetto positivo è stato il modo in cui i giocatori hanno continuato a correre”. 

Il fatto che nessuno si sia arresto dice che nella squadra c’è ancora vita. Per il resto, l’Inghilterra è povera in modo confuso. Non è stata solo una brutta partita per l’Inghilterra, ieri.

“E’ stata una partita strana, con qualcosa di mummificato e vago, un calcio giocato attraverso un pezzo di vetro imbrattato. Dal calcio d’inizio l’Inghilterra è apparsa nervosa, una squadra che giocava con la palla del distributore di benzina, che rimbalzava sempre troppo in alto, che si allontanava sempre dalla punta, respingendo il vento. In qualche modo i giocatori sembravano sempre affrontare la gara nel modo sbagliato”.

“L’Italia non è eccezionale. Ma in quegli scambi iniziali il pallone sembrava solo più morbido e felice nelle loro mani, curvandosi in una parabola più elegante tra le maglie azzurre”.

Per un po’ è sembrata la vecchia Inghilterra, quella per la quale la palla era qualcosa da scagliare via il prima possibile, scrive il Guardian.

“Raheem Sterling ha passato una di quelle notti in cui sembra giocare sulla frastagliata crosta vulcanica del pianeta Marte. A 36 minuti dalla fine ha raccolto la palla a 45 yarde dalla porta e si è limitato a correre in avanti, dimenando la testa, come un impala che si lancia verso la pozza d’acqua, prima di decidere di scaraventare la palla davvero forte al collo di Kane. Che era sicuramente un’opzione”.

“Le squadre sono cose strane: è raro vederne una interamente infettata dalla noia condivisa in questo modo”.

Poi è arrivato il gol di Raspadori. Dopo, l’Inghilterra ha pressato più forte, hanno cambiato qualcosa, l’unica mossa di Gareth, passando a quattro dietro.

“E ci è venuto il pensiero: davvero, ancora? È tutto quello che hai? Non cercheremo un’altra variante? Southgate non è mai stato un bravo ragazzo tattico”. 

Mancano una partita e due mesi al Mondiale, nel calcio le cose possono cambiare rapidamente.

“Solo che è molto difficile immaginare da dove verrà il cambiamento”.

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