Repubblica: il Napoli ha tagliato 30 milioni di ingaggi e ha speso 15 milioni più di quanto incassato
La Serie A è sempre più povera, acquista a parametro zero e taglia gli ingaggi. Milan, Inter, Napoli e Juventus hanno ridotto i loro stipendi di 71 milioni

Db Torino 06/01/2022 - campionato di calcio serie A / Juventus-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Lorenzo Insigne-Dries Mertens
Repubblica analizza il mercato della Serie A: tanti acquisti a parametri zero e investimenti solo su calciatori che possono essere rivenduti.
Cosa hanno in comune Pogba e Di Maria, Dybala e Origi, Mkhitaryan e Romagnoli? Semplice: non sono costati un euro. Le regole della pandemia hanno stravolto il mercato: le italiane spendono solo per giocatori che sperano di poter rivendere. Strette da un rosso irreversibile nei conti, cercano le occasioni. Per questo l’elenco dei colpi a zero è sterminato: ci sono Jovic, Vecino, Matic, ma anche Wijnaldum e Lukaku, arrivati in prestito da Psg e Chelsea.
Un mercato al risparmio, nel vero senso della parola: nemmeno la Champions suggerisce di fare passi azzardati. Le prime 4 dello scorso campionato – Milan, Inter, Napoli e Juventus – hanno ridotto i loro ingaggi di 71 milioni di euro complessivi. Il solo Napoli ha tagliato i costi di una trentina di milioni: così, può permettersi un mercato in cui per gli acquisti ha speso 15 milioni più di quanto abbiano fruttato le cessioni, Koulibaly compreso.