ilNapolista

Alcaraz: «I soldi che vinco non li vedo nemmeno, gestisce tutto mio padre»

Alla Gazzetta: «Penso solo ad allenamenti, viaggi e partite. L’unica cosa che mi concedo è una cena come si deve in un ristorante importante quando vinco».

Alcaraz: «I soldi che vinco non li vedo nemmeno, gestisce tutto mio padre»
2022 Londra (Inghilterra) - Wimbledon / foto Imago/Image Sport nella foto: Carlos Alcaraz ONLY ITALY

La Gazzetta dello Sport intervista Carlitos Alcaraz, il tennista 19enne che è già numero 4 al mondo ed ha vinto 5 titoli Atp. L’unica pecca è che contro gli italiani perde. Nel 2022 ha vinto 42 partite e ne ha perse soltanto 7, di cui 4, appunto, contro dei tennisti italiani: ha cominciato Berrettini agli Australian Open, ha proseguito Sinner a Wimbledon, Musetti ad Amburgo lo ha battuto per la prima volta in finale, e il secondo incrocio con Jannik, a Umago la settimana scorsa, è finito ancora con una sconfitta nella battaglia per il titolo.

«Sono giocatori tutti molto forti e con caratteristiche completamente differenti. Mi hanno dato davvero del filo da torcere, anche se in alcuni casi la vittoria mi è mancata per qualche piccolo dettaglio».

Quello che lo ha più sorpreso, dice, è stato Sinner.

«Sinner è sicuramente quello che più mi ha sorpreso. Contro Berrettini sapevo a cosa sarei andato incontro, conoscevo il suo stile, con Musetti uguale. Jannik però mi ha sorpreso: per il modo di stare in campo e per il livello di aggressività che riesce a esprimere in ogni scambio. In campo ci diamo battaglia ma fuori siamo tutti amici».

All’inizio non ha vissuto bene la sconfitta, poi si è ripreso.

«ho capito che a volte perdere può pure fare bene, perché ti insegna come reagire. Impari a gestire meglio i tuoi sentimenti».

Si è fatto qualche bel regalo con i primi soldi?

«A dire il vero io i miei soldi non li vedo nemmeno, gestisce tutto mio padre. Nella mia testa ci sono soltanto allenamenti, viaggi, partite».

Ma su, nemmeno un orologio, un pensierino alla mamma?

«Ok, confesso: mi piace mangiare bene. Quindi, quando vinco, mi concedo una cena come si deve in un ristorante importante».

 

 

ilnapolista © riproduzione riservata