Gerard Lopez è il nuovo presidente dei girondini retrocessi d’ufficio e adesso sull’orlo della bancarotta. Devono trovare 40 milioni
Il Bordeaux è finito in Serie C. La commissione d’appello della Federcalcio francese (Fff) ha confermato la decisione di primo grado e ha retrocesso les girondins in Serie C per un pasticcio finanziario (che abbiamo spiegato qui). Il Bordeaux è retrocesso sul campo in Serie B e poi relegato d’ufficio in C. Ora al Bordeaux resta rivolgersi al Comitato olimpico francese.
Scrive L’Equipe che se la decisione dovesse essere confermata, ci sarebbero buone probabilità che il Bordeaux presenterà istanza di fallimento.
Protagonista della vicenda è Gerard Lopez ex presidente del Lille, l’uomo che ha venduto Osimhen al Napoli. Il Bordeaux è rimasto stritolato in un complicato intreccio tra lui e i fondi che erano proprietari del club.
L’Equipe scrive che i dirigenti del Bordeaux ritengono di aver fornito tutte le garanzie alla commissione d’appello.
Il vicedirettore generale Thomas Jacquemier dice:
“Dalla prima decisione di retrocedere il club, abbiamo lavorato duramente e abbiamo ottenuto un nuovo accordo con i nostri creditori, accordo che ci ha permesso di finanziare le esigenze del club e completare il 100% del finanziamento richiesto. Questa decisione minaccia chiaramente la scomparsa di un importante club francese e di 300 posti di lavoro”.
Per poter partecipare al campionato di Serie B, il Bordeaux ha bisogno di 40 milioni di euro. Il club ne ha trovati 24 (8 derivanti dal trasferimento del loro ex giocatore, Aurélien Tchouaméni, dal Monaco al Real Madrid.
Ne mancano ancora 14. Racconta il quotidiano sportivo francese:
I dirigenti del club hanno presentato un prestito obbligazionario di tale importo concesso da Fortress, l’azionista (ex proprietario), al fine di rassicurare in attesa di future vendite di giocatori (Mara, Hwang, Onana, Elis…). La direzione sostiene di essere certa di riuscire a raggranellare questa somma ma non vuole affrettarsi per non vendere i suoi giocatori e quindi venderli ad un prezzo più basso.
Il club ha anche presentato una lettera del tribunale commerciale di Bordeaux che assicura che la società non è in mora e che non lo sarebbe stata durante l’esercizio finanziario 2022-2023.
Rassicurazioni che però non sono state ritenute del tutto convincenti. Al momento sono tutti soldi futuribili ma di concreto non c’è nulla.