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Tevez non s’è manco ritirato e già fa l’allenatore: «Conte il mio modello, alla Juve mi ha insegnato tanto»

L’Apache è il nuovo tecnico del Rosario Central. «Questo club è un gigante addormentato, va svegliato. Voglio farlo giocare come le squadre di Conte…»

Tevez non s’è manco ritirato e già fa l’allenatore: «Conte il mio modello, alla Juve mi ha insegnato tanto»

Aveva fatto rumore, qualche settimana fa, l’addio al calcio di Carlitos Tevez. L’Apache, che giocava al Boca, dichiarò di non avere gli stimoli giusti per continuare a giocare. La morte del suo primo tifoso, suo padre, ha fatto la differenza. Disse subito di voler fare l’allenatore, ma era difficile immaginare che sarebbe successo così in fretta. E invece, Tevez l’anno prossimo allenerà il Rosario Central. L’ha scelto perché è «un gigante addormentato, che va svegliato». E perché nonostante altre offerte, «Rosario ha qualcosa in più, che proviene dalla straordinaria tifoseria». L’ex attaccante della Juventus è convinto che se riuscisse a fare le cose per bene, potrebbe scrivere la storia. C’è una regola, però: «chi vuole giocare qui, deve dimostrarlo in ogni allenamento, in ogni partita». È una regola che ha appreso da Antonio Conte, l’allenatore a cui vorrebbe ispirarsi.

«Antonio Conte è il mio modello, mi ha insegnato molto alla Juventus. Cercherò di far giocare la squadra un po’ come giocano le sue»

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