Il Tempo: la rifondazione Lazio non decolla, la speranza è che Lotito abbia una strategia che nessuno conosce
Il patron vuole decidere tutto e sbaglia la comunicazione. Immobile quattro volte capocannoniere nell’oblio è il fallimento di una strategia a perdere

Roma 10/09/2017 - campionato di calcio serie A / Lazio-Milan / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Claudio Lotito
“La speranza è che la Lazio abbia già risolto gran parte dei problemi con una strategia di cui nessuno è a conoscenza, un abile diversivo che ha messo in fuorigioco tutti. O meglio solo il presidente Lotito, il diesse Tare e il tecnico Sarri sono a conoscenza di un progetto di rifondazione che, per ora, non decolla. Sembra tutto terribilmente uguale agli altri anni: si subisce il mercato, non si fanno investimenti, ci si aggrappa alle idee, si aspettano le mosse degli altri, magari vendendo qualcuno, per poi regalare all’allenatore i rinforzi sperati”.
Lo scrive Il Tempo. La rifondazione Lazio non decolla, o, se decolla, nessuno lo sa. Il problema non è il quinto posto, che il quotidiano romano giudica “una buona base di partenza”, ma l’assenza di ambizione.
“se solo ci fosse un po’ di voglia di fare il salto di qualità, di alzare l’asticella, provando a mettere più soldi nel club, le cose potrebbero migliorare. Tanto. Ma le idee di Lotito non cambiano e, quindi, nel 2022 si sceglie di non comunicare nulla”.
Resta tutto in sospeso, dal rinnovo di Sarri alle trattative di mercato passando per la campagna abbonamenti.
“era tornato l’entusiasmo dopo la bella serata contro il Verona, l’Olimpico pieno di 55.000 tifosi, ebbene si è deciso di aspettare, di rimandare la possibilità di sottoscrivere la tessera per la prossima stagione come invece hanno già fatto tutti i club più importanti. Il motivo? Lotito deve decidere i prezzi, solo dopo si avrà il via libera, presumibilmente a metà del mese perdendo così altri giorni preziosi, oltretutto in prossimità dell’arrivo degli stipendi di maggio”.
Il Tempo continua:
“La gestione Lotito che pure ha centrato risultati eccellenti per la storia biancoceleste, non è mai riuscita a creare empatia con la gente. Un demerito grave come quello di non aver saputo comunicare nemmeno le notizie positive relative al club (Immobile quattro volte capocannoniere nell’oblio è il fallimento di una strategia a perdere)”.