Garanzini: nessun rimpianto per il mancato Mondiale, l’Italia non sarebbe comunque andata lontano

Su La Stampa. L’Italia di un’estate fa è davvero un ricordo lontano. La sensazione è che per la nuova Italia la traversata potrebbe essere lunga 

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Mg Londra (Inghilterra) 01/06/2022 - Finalissima 2022 / Italia-Argentina / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Giorgio Chiellini-Lionel Messi

Su La Stampa, Gigi Garanzini commenta la sconfitta dell’Italia contro l’Argentina, a partire dalle maglie indossate dalle due squadre.

“Belle maglie, innanzitutto. Bellissime. Le nostre e le loro, in un tempo in cui i creativi ad ogni costo fanno più danni della grandine”.

La partita di ieri si portava dietro un grosso dubbio: i rimpianti per la mancata qualificazione al Mondiale sarebbero aumentati o no? Non si pone più il problema, scrive: con un’Italia così non saremmo andati molto lontano comunque.

“La domanda che aleggiava su questo trofeo tra campioni d’Europa e del Sudamerica era se avrebbe o meno acuito i rimpianti, per non dire la disperazione, di un altro Mondiale in cui essere costretti a scegliere per chi tifare. Ecco, almeno da questo punto di vista non è poi andata così male. Nel senso che di strada non ne avremmo fatta molta: l’Italia di un’estate fa è davvero un ricordo lontano”.

“L’Italia? Quella di un anno fa era al passo d’addio, dichiarato prima. La nuova cominceremo a scoprirla sabato con la Germania, nella partita inaugurale della resistibile Nations League. La sensazione è che potrebbe essere lunga, la traversata”.

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