Il sindaco prende posizione dopo l’addio del presidente: «Bisogna bandire atteggiamenti inconsulti. Occorre che la città stia accanto a Vigorito»

Ieri il presidente del Benevento, Oreste Vigorito, ha comunicato la sua decisione di lasciare il club e di rimettere il titolo nelle mani del sindaco Mastella. Il Corriere dello Sport lo definisce l’esito di “un gioco al massacro”. Si riferisce alla contestazione dei tifosi dopo l’eliminazione del Benevento dai playoff contro il Pisa.
“Ieri pomeriggio l’esposizione di uno striscione nei pressi dello stadio firmato ‘Zona d’ombra’, irriverente e pieno di irriconoscenza: «Oltre le minacce, oltre la categoria. Oreste vattene via!»”.
È stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Nei prossimi giorni Vigorito incontrerà Mastella per consegnargli il titolo sportivo. Ha già dichiarato che non ha intenzione di iscrivere il club al prossimo campionato. Il quotidiano sportivo riporta le dichiarazioni del sindaco.
«E’ stato un gesto di imbecillità sportiva da parte di pochissimi pseudotifosi per cui Benevento, attraverso me, chiede al presidente di restare al suo posto. Questa depressione non è utile, bisogna bandire atteggiamenti inconsulti. Tra l’altro i manifesti di contestazione sono stati affissi illegalmente ed ho già chiesto alla Polizia Municipale di identificare gli autori. Incontrerò Vigorito nei prossimi giorni, ma occorre che l’intera città gli stia accanto, perché il Benevento è un patrimonio da tutelare senza se e senza ma».