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La Faz: “è con passione e senso d’appartenenza che l’Eintracht ha vinto. Tifosi al centro del progetto”

“Altrimenti non si spiega perché non abbiano vinto Barcellona o Napoli. Tutti i dipendenti hanno l’energia e la passione dei tifosi, piccoli passi sul mercato”

La Faz: “è con passione e senso d’appartenenza che l’Eintracht ha vinto. Tifosi al centro del progetto”
Siviglia (Spagna) 18/05/2022 - finale Europa League / Eintracht Francoforte-Rangers Glasgow / foto Image Sport nella foto: coreografia tifosi Eintracht

Lungo articolo della Faz sull’Eintracht Francoforte che mercoledì sera ha conquistato l’Europa League ai rigori battendo i Glasgow Rangers. E che in precedenza aveva eliminato il Barcellona con l’invasione dei tifosi al Camp Nou.

La Faz scrive che per le strade di Francoforte e della regione dell’Assia si è assistito alle scene di festeggiamento viste in occasione dei Mondiali vinti dalla Germania.

L’Eintracht è per Francoforte e alcune regioni dell’Assia ciò che la nazionale di calcio era una volta per la Germania e vuole essere di nuovo: l’istituzione con cui si identificano le masse, l’istituzione dietro la quale la società si raduna.

La Faz prova a descrivere il modello Eintracht che mercoledì ha avuto i suoi simboli nel portiere Trapp e nell’attaccante Borré.

Un buon calciomercato non spiega come mai l’Europa League sia stata vinta dall’Eintracht e non dal Barcellona, dal ​​Borussia Dortmund, dal Napoli o dal Siviglia. Il fatto che la squadra sia arrivata solo undicesima in Bundesliga non è un caso o una catena di circostanze sfortunate, ma è un’evidenza del loro potenziale.

Secondo il quotidiano tedesco l’Europa League dà vita a scariche di adrenalina che l’Eintracht non sempre è in grado di avere.

I tifosi si infiammano con le loro coreografie, l’adrenalina pulsa nelle vene dei giocatori.

Il declino cominciò nel 1992 con la Bundesliga persa all’ultima giornata. Fu un trauma cui seguirono anni di cattiva gestione.

Dal 2016 la rinascita. Non con il potente finanziamento di una start-up, come Hoffenheim e Lipsia.

Lo sviluppo delle capacità di sponsorizzazione, marketing, comunicazione, infrastrutture e leadership sportiva ha convinto potenti sostenitori come Deutsche Bank e Deutsche Börse. Hanno dato un contributo determinante per consentire all’Eintracht di realizzare grandi progetti, anche perché hanno attirato altri sponsor. E la costruzione di un nuovo centro di allenamento e l’ampliamento dello stadio.

A questo va aggiunto il fattore tifosi.

Nel 2000 il portavoce del cda, Axel Hellmann, creò le basi per il movimento di massa dando vita al dipartimento promozione e tifosi dell’Eintracht, un dipartimento all’interno del club per tutte le questioni relative ai tifosi.

L’Eintracht passò da 5mila membri, agli odierni centomila.

L’avvocato ha riconosciuto sin dall’inizio i tifosi come un fattore di forza, ma anche come fonte di energia e carburante per le prestazioni sportive della squadra. Il potere e la mentalità dei tifosi non vengono trasferiti solo ai professionisti, ma anche ai tanti dipendenti del club: danno tutto. Questo spirito di volere, questa energia connette tutti gli uomini dell’Eintracht ai livelli più diversi.

Il trionfo in Europa League vale dai 30 ai 60 milioni di euro. E giocherà la prossima Champions.

Inizialmente i soldi saranno utilizzati principalmente per compensare le ingenti perdite dovute al Covid (il club parla di 70 milioni) e per non compromettere i tanti progetti futuri.

La Faz spiega che qualcosa sul mercato sarà fatto ma si procederà con la politica dei piccoli passi. Sarà con l’energia dell’entusiasmo che verrà lanciata la sfida al Bayern.

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