Herzog: «Vorrei capire il cuore dell’uomo così come Baresi capiva il gioco»
Sul CorSera il celebre regista tedesco: «Nessun altro giocatori capiva così bene fisicamente lo spazio, giocava senza palla

1983 archivio Storico Image Sport / Milan / Franco Baresi / foto Aic/Image Sport
Domani Franco Baresi parteciperà con il regista Werner Herzog all’incontro “Adotta uno scrittore”, iniziativa per le scuole secondarie di secondo grado, le università e gli istituti carcerari. Finora si sono solo scambiati libri e messaggi, ora si incontreranno dal vivo per la prima volta. Il Corriere della Sera riporta le parole di elogio del regista verso l’ex calciatore del Milan e della Nazionale.
«Ci siederemo a mangiare lardo e a bere vino. Forse invece che parlare, canteremo. Franco Baresi è come un amico anche se non lo conosco. Molte cose mi piacciono, la più importante è la sua integrità come uomo e come calciatore. Vedeva il gioco meglio degli altri, di ogni epoca e di ogni Paese».
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«Baresi era il migliore quando non aveva la palla, perché riusciva a leggere il gioco, riusciva a capire quello che sarebbe successo, e non c’è stato mai nessun altro giocatore come lui che abbia capito così bene fisicamente lo spazio come è capitato a lui, davvero sensazionale. Mi piacerebbe davvero, nel fare i miei film, essere uno che riesce a capire il cuore dell’uomo e spazi come l’Amazzonia nello stesso modo in cui Baresi ha capito il gioco».
Baresi dal canto suo si dice piacevolmente sorpreso dalle parole del regista.
«Quanto valgono le lodi di un regista come Herzog? Da calciatore ho sentito tanti elogi da allenatori e compagni. Qui è diverso. Mi sono venuti i brividi».