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Braida: «Lo dico sempre a Gaetano, il talento non basta. Servono allenamenti e tenuta mentale»

Il dirigente della Cremonese a “1 Football Club”: «come mediano può avere un futuro interessante, ha bisogno di tempo per maturare ulteriormente»

Braida: «Lo dico sempre a Gaetano, il talento non basta. Servono allenamenti e tenuta mentale»
Db Como 06/05/2022 - campionato di calcio serie B / Como-Cremonese / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Gianluca Gaetano

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Ariedo Braida, Direttore della Cremonese ed ex di Milan e Barcellona. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di calcioinpillole.com.

Gianluca Gaetano

“Ci devo pensare bene al suo miglior ruolo. Ci sono tanti aspetti da considerare. Lui è un ragazzo che mi piace, è serio. Quando l’ho incontrato per la prima volta gli ho detto che aveva del talento, e che avrebbe dovuto giocare in serie a per il suo valore. A volte non basta solo il talento però, i calciatori hanno bisogno di un percorso per far sì che le loro qualità emergano, e ci vogliono tutta una serie di ingredienti come la squadra, l’allenatore, la voglia di allenarsi ed impegnarsi. Spesso gli faccio l’esempio dell’orologio: sembra fermo quando lo guardi, ma in realtà va sempre avanti. Per migliorare bisogna allenarsi, e per allenarsi bisogna avere la giusta predisposizione mentale. Sono doti necessarie per l’evoluzione di un giocatore. Ora lui si sta adattando a centrocampo, e sta facendo molto bene. Come mediano può avere un futuro interessante, è cresciuto anche fisicamente ed è esattamente come l’orologio: sembra fermo ma, in realtà, il ragazzo va sempre avanti”.

Sul futuro di Gaetano

“Tutte le soluzioni sono valide, dipende dalla volontà del giocatore e da quali sono i suoi obbiettivi. Io credo che lui possa fare bene sia qui che da altre parti. Chiaramente lui negli ultimi tempi ha fatto uno step rispetto all’anno scorso, e questo io l’ho notato. Bisogna che lui faccia notare i suoi progressi, in modo da poter evolvere la sua carriera. Il suo obbiettivo è di poter giocare possibilmente ad alto livello, e dipende tutto da lui, dai suoi miglioramenti. Ha bisogno di tempo per maturare ulteriormente anche la sua struttura fisica.”

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