Messaggero: la Procura Figc valuta il deferimento di Mourinho per dichiarazioni lesive, il club lo appoggia
Dietro le accuse del tecnico, un dossier con 10 arbitraggi contestati. Lo Special One raccoglie il consenso entusiasta di un intero popolo, sa toccare le corde giuste

Roma 19/02/2022 - campionato di calcio serie A / Roma-Hellas Verona / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Jose' Mourinho
Dopo il basso profilo tenuto nelle ultime settimane, l’allenatore della Roma, José Mourinho, è tornato a contestare le decisioni arbitrali. Dopo il pareggio contro il Napoli ha detto di aver provato vergogna per l’arbitraggio di Di Bello e per il comportamento del Var. Ora, scrive il Messaggero, la Procura Figc valuta il deferimento.
“E come al solito ha fatto centro, tanto che la Procura federale stavolta valuta se deferirlo per dichiarazioni lesive”.
Lo Special One ha fatto delle polemiche con l’Ata uno dei tratti distintivi della sua stagione, scrive il quotidiano romano.
“Sono almeno 10 le partite sulle quali Mourinho ha avuto da ridire qualcosa. Un’ammonizione galeotta, un’espulsione, un rigore non dato, un altro concesso in modo a dir poco generoso, un altro da ripetere: ce n’è per tutti i gusti. Ma soprattutto per tutti gli arbitri (Rapuano, Guida, Orsato, Maresca, Aureliano, Chiffi, Massa, Abisso, Di Bello) e gli addetti al Var (Chiffi, Irrati, De Meo, Fabbri, Aureliano con Nasca e Di Paolo autori di una doppietta all’insegna delle polemiche)”.
Il Messaggero elenca tutte le occasioni in cui Mourinho ha criticato duramente ed apertamente i direttori di gara. E scrive che la società lo appoggia, come la tifoseria.
“Se da un lato ha trovato il pieno appoggio (silente) del club, dall’altro ha visto il consenso entusiasta di un intero popolo. C’è poco da fare: il portoghese, come nessun altro, sa toccare le corde giuste. Quelle che lo rendono più Special agli occhi dei tifosi di quanto non dica già la sua incredibile carriera. E cosa c’è di più immediato, se non trasformare il famoso ‘rumore dei nemici’ in una crociata contro il mondo arbitrale?”.