Il Foglio e il cervello di Leclerc: «È la sua arma segreta»
Il talento non basta per diventare un campione. Charles analizza ogni cosa che fa per capire se può migliorare. Con l'allenamento mentale di Ceccarelli ha imparato a controllare la rabbia

Melbourne (Australia) 10/04/2022 - gara F1 / foto Imago/Image Sport nella foto: Charles Leclerc
«Adesso che ha la macchina per vincere, vediamo il fuoriclasse, un pilota che riesce a fare la differenza. In questo momento Charles riesce a usare tutto il suo potenziale. Attacca senza fare stupidate, è in pieno controllo mentale. Oggi ha la tranquillità e la sicurezza di avere un’auto che può mettere dove vuole»
Sono le parole del dottor Riccardo Ceccarelli su Charles Leclerc. Ceccarelli è il responsabile di Formula Medicine. Si è inventato il programma Mental Economy Training, un allenamento che ottimizza le funzioni cerebrali, che migliora il controllo emotivo anche in condizioni di stress elevato. Todt – racconta il Foglio – gli chiese di verificare se il talento monegasco avesse la testa per diventare un campione.
«Il test di valutazione dei piloti all’epoca si svolgeva su cinque parametri: tempi di reazione, concentrazione, capacità visuospaziale, memoria e capacità visuo-coordinativa. Avevamo stabilito un punteggio da 1 a 5 per ogni test. I piloti sedevano davanti al computer e utilizzavano due pulsanti. Ottenere il massimo in un singolo test era difficilissimo, riuscirci nei cinque test in sequenza praticamente impossibile: Charles realizzò 24 punti su 25. Era come mettere insieme cinque settori perfetti in un giro da qualifica»
Con Ceccarelli Leclerc ha imparato a gestire la rabbia. Era il suo limite. Ora è calmo, ma ha l’istinto del killer. «È la testa che fa tutto». In questa frase di Charles Leclerc c’è uno dei suoi segreti. «Analizzo ogni cosa che faccio per capire se posso migliorare», ripeteva nei mesi scorsi. Charles sapeva che il talento da solo non basta per diventare un campione.