In conferenza stampa. «Il Cagliari in casa ha fermato il Napoli, non sarà facile. Il mio segreto? Il rapporto con Maldini, Massara e Gazidis e la disponibilità del gruppo»
«Non avere una squadra ai quarti è un dato negativo. Stiamo parlando di avversari forti e noi ne abbiamo avuto la riprova, con Liverpool e Atletico che sono ai quarti. Il livello è alto, ma non credo che ci manchi tantissimo: dal punto di vista della qualità e della mentalità si può migliorare qualcosina per arrivare a quei livelli lì»
Non può che cominciare dal tonfo delle italiane in Europa la conferenza stampa di Stefano Pioli. Che rivendica che il suo Milan è uscito da un girone da cui sono emerse due delle otto squadre ai quarti di Champions. Intanto, i rossoneri sono concentrati sul campionato. Che al momento li vede in testa alla classifica.
«Non è cambiato tanto. È domani che conta. Per le prime 4 i giochi sono molto aperti, ogni partita è il crocevia. Tutte sono padrone del loro destino in realtà. Non bisogna mettere il carro davanti ai buoi. Virtualmente abbiamo solo un punto di vantaggio sull’Inter, forse l’Atalanta sta perdendo qualche punto. Noi vogliamo vincere domani, sappiamo le difficoltà; il Cagliari in casa ha fermato il Napoli, non sarà facile. Dobbiamo pensare solo a domani, è solo così che si può andare avanti»
Domani c’è Cagliari-Milan.
«Dovremo giocare il nostro calcio. Abbiamo le nostre posizioni e le nostre interpretazioni della partita, al di là del Cagliari. Dovremo essere continui, attenti e lucidi per tutti i 95 minuti. Il mio segreto? Il rapporto con Maldini, Massara e Gazidis e la disponibilità dei miei giocatori»