Messaggero: e se la Roma stesse adottando, con Zaniolo, la stessa strategia della Juve con Dybala?

Nicolò è deluso dal mancato impiego nel derby, vuole sapere che ruolo avrà nella Roma e intanto si guarda intorno, ma senza cercare un'altra squadra

Zaniolo

Mg Bergamo 18/12/2021 - campionato di calcio serie A / Atalanta-Roma / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Nicolo' Zaniolo

Il Messaggero dedica un articolo alla questione Zaniolo, al suo malessere, ai dubbi che lo hanno assalito dopo il mancato impiego nel derby vinto dai giallorossi per 3-0.

“C’è rimasto male. In primis perché alla vigilia non ha ricevuto spiegazioni né da Mourinho tantomeno dai suoi collaboratori”.

Ma anche perché la settimana prima, a Udine, aveva giocato frenato per non incappare nell’ammonizione che gli avrebbe impedito di partecipare al derby. Tutto si è rivelato inutile.

“Quello che tuttavia ha faticato a capire, più dell’esclusione (dettata da motivi tattici), è il perché non sia entrato nella ripresa. La Roma ha controllato la gara senza mai dare segni di poca concentrazione o sofferenza. E almeno metà tempo, avrebbe avuto piacere di giocarlo”.

Zaniolo vuole capire “che ruolo ha nei programmi del club. In campo e fuori”.

“Tra l’altro, le persone a lui vicine, non hanno potuto non notare che ultimamente per la Roma circolano sempre con più insistenza nomi di calciatori offensivi: Kostic, Guedes, ieri Talisca. E il puzzle, versante calciatore, inizia a comporsi. Anche perché il contratto scade nel 2024 e l’ultima volta che le parti si sono confrontate era metà ottobre. Se è lecito per i Friedkin rimandare tutto a fine stagione è tuttavia normale che Zaniolo abbia iniziato a guardarsi intorno. Il che non vuol dire cercarsi una squadra. Ma più passano i giorni e più è consapevole di acquisire potere contrattuale. Il rischio per la Roma di trovarsi in una situazione analoga a quella vissuta dalla Fiorentina con Vlahovic, è dietro l’angolo. A meno che, quello che per molti è un rischio, a Trigoria non sia una semplice strategia societaria. Il caso-Dybala ne è la dimostrazione: per mesi si è parlato di un’offerta imminente, di un pericolo di perdere il calciatore a zero e poi, improvvisamente, la Juventus è uscita allo scoperto decidendo di non rinnovargli il contratto. Pinto ha perlomeno tre sessioni di mercato per ascoltare, valutare, ponderare eventuali proposte o mettersi seduto e trattare con il ragazzo”.

 

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