Inchiesta stipendi Juve, la Procura sentirà Gravina

Gazzetta: non tutte le scritture private sono state trovate. C'è il sospetto che alcune siano state distrutte, come la famosa “carta di Ronaldo”

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Db Reggio Emilia 09/04/2019 - amichevole/ Italia-Irlanda femminile / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Gabriele Gravina

Stipendi Juve. Prosegue l’inchiesta della Procura di Torino sui quattro stipendi della Juventus che non sarebbero stati messi a bilancio ma ugualmente versati ai calciatori. La Gazzetta scrive che sarà sentito anche il presidente della Figc Gabriele Gravina: il 2 aprile.

Ieri sono stati interrogati Bernardeschi e Alex Sandro.

Riporta la Gazzetta:

secondo quanto emerso, ad alcuni dei giocatori sentiti sarebbero state restituite tutte le mensilità stabilite, mentre per altri il quadro non è così chiaro. Resta da capire come questi soldi siano stati contabilizzati e se tutti gli accordi siano stati regolarmente registrati in Lega. Molte di queste scritture private sono state trovate ma non tutte: c’è il sospetto, per ammissione di uno dei professionisti (come riportato nell’ultimo decreto di perquisizione), che alcune siano state distrutte una volta esaurita la loro funzione di garanzia (come potrebbe essere accaduto per la famosa «Carta di Cristiano Ronaldo», mai trovata).

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