Il Giornale: mettendo alla porta Dybala la Juve ha dato una lezione ai giocatori
Milan e Napoli hanno lasciato andare Donnarumma e Insigne barricandosi dietro l'impossibilità di sostenere le loro pretese economiche, la Juve ha mostrato la svolta

Db Torino 15/01/2022 - campionato di calcio serie A / Juventus-Udinese / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Paulo Dybala
“La cupidigia rompe il sacco (ed anche altro). Versione moderna dell’immortale “Aviditas malum facit”. Chissà che i calciatori non comincino a prenderne atto? L’affaire Dybala segna una svolta, in positivo per chi è d’accordo con l’Arrivabene appena arrivato alla Juve”.
E’ il commento di Riccardo Signori, su Il Giornale, alla questione Dybala, con la chiusura al rinnovo da parte della Juventus.
“Siamo partiti dal Milan che ha lasciato andare un uomo immagine come Donnarumma, così sarà con Kessie, idem il Napoli con Insigne: tutti barricandosi dietro alla impossibilità del sostenere le pretese economiche. Contava certamente la linea di demarcazione dei contratti segnata dal club, identificata come argine, ma davanti ai tifosi sostanziava più una “impossibilità di…” che “una determinazione a…”. Invece la Juve potrebbe far scuola, mostrato che serve svoltare: una lezione ai calciatori. Da qui la sintesi: costi troppo, chiedi troppo, rendi meno di quanto valga il tuo stipendio, gli infortuni non aiutano”.
Nell’ultimo anno e mezzo Dybala ha saltato più del 40% delle partite e non ha segnato poi tanti gol. Così il club ha deciso da solo, dicendo al giocatore che non è più utile alla causa e che la Juve preferisce spendere per qualcuno che sia meglio di lui.
“Nel mondo del pallone sempre un po’ ambiguo in parole ed opere, ricco anche di omissioni, potrebbe essere un nuovo sventolare di bandiera. In fondo chi è Dybala a confronto di Sivori e Platini, Zidane, Baggio e Del Piero? La filosofia del “meno danaro e più fatti” andrà indigesta soprattutto ai procuratori”.