Capello: «Il Milan è spensierato. Il Napoli è cresciuto molto e Spalletti sa dove portarlo»
Alla Gazzetta: «Il Milan è una squadra che trasmette allegria e Pioli sta facendo un lavoro ottimo. Ma il calendario non è semplice. L'Inter si riprenderà»

Db Torino 25/05/2021 - partita del cuore / Nazionale Cantanti-Campioni per la Ricerca / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Fabio Capello
La Gazzetta dello Sport intervista Fabio Capello. Gli viene chiesto se è sorpreso dell’eliminazione dell’Italia dal Mondiale.
«Diciamo che siamo fuori per due rigori sbagliati. Diciamo anche che abbiamo fatto un Europeo fantastico, ma siamo arrivati due volte al successo attraverso i rigori. Ma ho notato nelle qualificazioni che non c’era lo stesso animus pugnandi. Ci siamo un po’ seduti sulla gloria. Forse Mancini ha avuto un po’ troppa riconoscenza per chi era stato protagonista, ma è un errore che fanno tutti gli allenatori. E mi auguro che continui il suo lavoro, perché conosce i giocatori e sa dove mettere le mani».
Per quanto riguarda il campionato, per lui non ci sono favorite.
«Nessuno, al momento sono 4 squadre in lotta con il 25 per cento di possibilità di vincere».
L’Inter è in calo?
«Altra esagerazione. Non vedo una squadra abbattuta. L’Inter si riprenderà, ma molto dipenderà dalla gara di domenica con la Juve. Un pareggio sarebbe una sconfitta per entrambe, quindi penso che gli allenatori se la giocheranno con le armi che hanno. La Juve essendo indietro in classifica dovrà rischiare di più, ma neppure l’Inter può permettersi un pareggio. Le distanze sono minime. E nella lotta scudetto non dimentichiamo il Napoli, una buonissima squadra: è cresciuta molto e ha un tecnico che sa dove portarla».
L’allenatore più adatto a questa lunga volata è Allegri.
«Parte di rincorsa visto che è dietro e ha meno peso sulle spalle. Il peso sulla schiena lo portano gli altri».
Sul Milan capolista:
«Ha prima di tutto il vantaggio della spensieratezza, è questa la chiave. Il Milan è una squadra che trasmette allegria ed è guidata da un allenatore che sta facendo un lavoro ottimo. Ma come tutti i gruppi giovani può avere alti e bassi. E occhio al calendario, che non è semplice».
Aggiunge:
«Il Milan è come tutte le squadre dove ci sono tanti giovani. L’allegria del gioco è il loro punto forte. Ma fra le quattro in lotta mi sembra quella più enigmatica».
Indica gli uomini chiave nella lotta scudetto:
«Osimhen, Vlahovic, Leao se è in giornata, Dzeko, perché con i ritmi che calano con la sua classe può fare la differenza».