Al centro delle indagini i diritti televisivi della Coppa del Mondo. Sarebbe coinvolto Al Khelaifi accusato di incitamento a Valcke a commettere l’azione criminale

Secondo quanto riporta il noto portale Calcio e Finanza, è ripreso oggi – con le richieste preliminari – il processo all’ex segretario generale della FIFA Jerome Valcke (in carica dal 2007 al 2015) e al presidente del Psg Nasser Al-Khelaifi, accusati, presso la corte d’appello della corte penale federale svizzera, di corruzione. L’indagine coinvolge i diritti televisivi della Coppa del Mondo.
I pubblici ministeri svizzeri hanno impugnato la sentenza che scagionava Valcke, «accusato – scrive Calcio e Finanza – di aver venduto i diritti televisivi per diversi campionati di calcio agli altri due imputati, agendo all’insaputa della FIFA e ottenendo benefici personali, compreso l’uso di una villa di lusso in Sardegna». Al Khelaifi e un terzo imputato, invece, nel 2020 vennero scagionati dall’incitamento a Valcke a commettere la cattiva gestione criminale aggravata. Stando a quanto rivela Calcio e Finanza, però, si tratta di «un altro verdetto contro cui i pubblici ministeri hanno presentato ricorso».