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Pessina: «Come è possibile questa guerra dopo le sofferenze provate negli ultimi due anni?»

Il centrocampista dell’Atalanta racconta dei suoi compagni di Ruslan e Aleksey, le due facce di questa guerra nello spogliatoio “Mentre la follia della guerra metteva contro Russia e Ucraina, loro a Zingonia si sono abbracciati”

Pessina: «Come è possibile questa guerra dopo le sofferenze provate negli ultimi due anni?»
Roma 20/06/2021 - Euro 2020 / Italia-Galles / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: esultanza gol Matteo Pessina
Matteo Pessina, centrocampista dell’Atalanta e della nazionale italiana, con cui si è laureato campione d’Europa nel 2021, ha scritto un lungo messaggio su Instagram contro la guerra scoppiata in Ucraina
Sarà banale sentire un calciatore dire “no alla guerra”. Sarà banale sentirgli dire che la guerra è sbagliata, sempre. Ma se fosse davvero così banale non saremmo qui, nel 2022, a ribadirlo tutti insieme.
Ci penso da giorni ma non riesco a darmi una risposta: come puó accadere dopo le sofferenze provate negli ultimi due anni?
Nel nostro spogliatoio i due popoli coinvolti in guerra hanno i volti di Ruslan e Aleksey. “Mali” un ragazzo introverso, disponibile e con un carattere forte. “Mira” un ragazzo semplice, forse il più buono che conosca, timido e con passioni molto simili alle mie.
L’altro giorno, mentre la follia della guerra metteva contro Russia e Ucraina, loro a Zingonia si sono abbracciati. E noi ci siamo stretti a loro e continueremo a farlo in questo momento difficile come una grande famiglia.
Questo è il calcio che unisce ciò che la follia umana prova a dividere. Stop alla guerra in Ucraina!

 

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