La mise all’asta nel 1986, ma nel 2017 un esperto ha svelato il falso. Non è la racchetta con cui sconfisse Wilander. Ora l’icona del tennis francese vive in un villaggio del Camerun
Yannick Noah sta affrontando un processo presso il tribunale di Versailles, perché è accusato di aver venduto all’asta una racchetta falsa. E una racchetta qualunque: quella con cui vinse al Roland Garros nel 1983.
L’icona del tennis francese ormai vive a Yaoundé, in Camerun, Paese di origine della sua famiglia, e non ha preso parte all’udienza, Il verdetto è previsto per il 2 aprile.
Noah ha messo all’asta per beneficenza la racchetta nel 1986. Fu acquistata per 12 mila franchi, circa 3.000 euro di oggi, ma senza un certificato di autenticità. Il compratore ha provato rivenderla nel 2017, per coprire le spese mediche di sua moglie, ma un esperto della Maison Drouot ha svelato il falso: non è l’attrezzo della mitica finale con Mats Wilander.