In conferenza stampa: «Pensare a una guerra nel 2022 è assurdo. Se uno avesse vissuto quello che ho vissuto io non lo farebbe mai»

Alla vigilia della partita contro lo Spezia, l’allenatore del Bologna, Sinisa Mihajlovic, ha parlato in conferenza stampa. Di seguito alcuni stralci delle parole del tecnico, da Tuttomercatoweb.com.
“Cerco sempre il lato positivo delle cose. Capisco l’ultimo mese e mezzo, ma guardando il lato positivo dico che siamo a -5 dal nostro obiettivo stagionale, con una partita da recuperare. Abbiamo ancora tempo, ma dobbiamo iniziare a fare risultato, partendo da domani. Lo Spezia con i risultati che sta ottenendo nel girone di ritorno è da Coppa Uefa, ma noi abbiamo lavorato bene, stiamo meglio e dobbiamo giocare questa partita con serenità. L’ambiente è buono, stiamo riportando entusiasmo pure in assenza di risultati e questo è positivo. Arrivare al nostro obiettivo è difficile, lo sappiamo, è come scalare una montagna. Ci sono alti e bassi e dobbiamo essere in grande di mantenere un equilibrio, ed essere fiduciosi. io ci credo, come ci credevo tre anni e mezzo fa quando sono arrivato qua. I conti si fanno alla fine”.
In questo periodo delle ultime nove partite, sono state più le attenuanti o le vostre mancanze?
“Se penso alle prime tre partite, le abbiamo perse con nostre dirette concorrenti. Poi con Fiorentina, Torino e Juve quasi non c’è stata partita. Poi abbiamo vinto col Sassuolo e abbiamo raggiunto i 27 punti. Dopo di che è arrivato il Covid, ed è successo quel che è successo. Io sono convinto che se avessimo potuto allenarci bene come è stato per il girone di andata con Cagliari e Verona non avremmo mai perso. In conclusione, le prime tre sconfitte sono derivare da nostri demeriti, le altre sono state dovute a una situazione difficile da gestire. Con l’Empoli, invece, abbiamo fatto un passo in avanti e in ultimo, con la Lazio, ho cercato di rimettere la partita in sesto dopo lo svantaggio ma non ci siamo riusciti. Non abbiamo mai cercato alibi, e non lo faremo ora. Abbiamo tempo per fare bene, ma dobbiamo iniziare domani”.
Su Saputo:
“Purtroppo non va mai bene niente. Se ti stanno troppo addosso è troppo, se c’è poco manca. Io preferisco presidenti come Saputo. Quando sento critiche su di lui mi dispiace perché è difficile nel mondo di oggi trovare presidenti così. E’ sempre stato un signore con tutti noi. Dobbiamo ringraziarlo, e soprattutto sapendo quanto lui tiene a questa società e a questa squadra dobbiamo dare di più anche per lui. E’ un po’ come con i figli, non bisogna guardare la quantità ma la qualità del tempo. Lui vive dall’altra parte del mondo, sappiamo che tornare è complesso. Noi però faremo di tutto per renderlo orgoglioso di noi. In questi giorni non ci siamo sentiti, ma non c’eravamo sentiti nemmeno quando le cose andavano bene”.
A Mihajlovic è stato chiesto anche un commento sulle tensioni Ucraina-Russia.
“Visto quello che ho passato, vedere immagini del genere fa un brutto effetto. Purtroppo però succede spesso che si vada mano a mano a dare meno importanza a quella notizia e questo è sbagliato. A parte questo, nelle guerre non c’è nessun vincitore. Il colore è il rosso, quello del sangue. Se uno avesse vissuto quello che ho vissuto io non penserebbe mai a una cosa del genere, e speriamo che non succeda, che trovino un accordo. Una guerra nel 2022 è una cosa assurda“.