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Juric: «Il presidente ha fatto il passo che chiedevo ad agosto. Il mercato mi è piaciuto, è stato giusto»

In conferenza: «Possiamo però fare meglio: io, Cairo e Vagnati dobbiamo trovare più unità sapendo già quanto si può spendere»

Juric: «Il presidente ha fatto il passo che chiedevo ad agosto. Il mercato mi è piaciuto, è stato giusto»
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Alla vigilia del match contro l’Udinese, l’allenatore del Torino, Ivan Juric, ha parlato in conferenza stampa, commentando anche il mercato di gennaio appena concluso. Ha chiarito innanzitutto che i nuovi arrivati non saranno subito inseriti nella formazione.

“Non giocheranno dall’inizio. La mia idea è che c’è una base ottima, ma dietro dobbiamo mettere ragazzi giovani che guadagnino meno rispetto a quelli di prima: dobbiamo stare nei parametri nella società, non puoi guadagnare 8 e non giocare. Servono ragazzi che non sono subito titolari fissi, ma che con il tempo e con la crescita possono diventare pezzi forti. Con il tempo, teoricamente hanno prospettive importanti”.

Sul mercato:

Il presidente ha fatto il passo di cui parlavamo ad agosto, il futuro del Toro è capire bene i valori dei giocatori e chi ha doti tecniche e fisiche per essere il domani di questa squadra: non faccio nomi, ma c’è chi ha avuto un peso importante in questi mesi e dietro bisogna mettere giovani che crescano. L’idea è stata sposata, il presidente ha fatto un passo verso questo. Bene, ma possiamo fare meglio: io, Cairo e Vagnati possiamo essere ancora più uniti. Dobbiamo trovare ancora più unità sapendo già quanto si può spendere. Questo mercato è stato giusto come idee, poi lo vedremo con il tempo. Ma per le intenzioni mi è piaciuto molto“.

Ancora:

“In estate, tolto l’ultimo giorno, non fu un mercato di fiducia. Ma bisogna guadagnarla agli occhi del presidente, abbiamo costruito una squadra competitiva ma non in sintonia. Dopo questi mesi, adesso andiamo sulla stessa linea: serve migliorare i rapporti e definire meglio i ruoli, ma abbiamo fatto passi in avanti”.

Su Ricci:

“Abbiamo fatto grandi passi in avanti a centrocampo, c’è stata grande crescita. Mi è piaciuta la scelta di Ricci: è molto intelligente, è un play e tutta la vita ha giocato davanti alla difesa. Ma si mette in discussione facendo un calcio in cui chiedo tutto, dal gioco agli inserimenti. E’ una cosa bella, usa entrambi i piedi e ha ottima visione, ora deve migliorare in aggressività e nel tiro. Per struttura fisica, possiamo fare un bel lavoro con lui. Abbiamo alzato il livello di visione del gioco, Ricci competerà con loro e diventerà un giocatore importante”

 

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