Su Il Giornale. Può ripresentarsi come colpo di scena nel campionato. Con Vlahovic la realtà del gioco juventino è cambiata nelle virgole ma non nella sostanza

L’Atalanta è franata, il Napoli ha dimostrato di poter ancora competere per i piani alti della classifica. Più o meno è questo il senso del commento di Tony Damnascelli alla giornata di campionato appena conclusa, su Il Giornale.
La sconfitta contro il Cagliari, per la squadra di Gasperini, è “più pesante di quello che il risultato dice”, sembra aver “smarrito tutte le sue caratteristiche”.
“A differenza del Napoli che con il ritorno di Osimhen ha tutto per molestare la capolista e ripresentarsi come colpo di scena di un campionato strano, non bello di qualità ma di grandi sorprese e molti errori anche arbitrali”.
Sulla Lazio:
“ha smascherato i limiti e le presunzioni di Italiano e della sua Fiorentina alla ricerca del centravanti perduto”.
E ce n’è anche per la Juventus.
“Vlahovic ha subito esaltato nella nebbia la folla bianconera, la realtà del gioco juventino è cambiata nelle virgole e non nella sostanza, rare idee e sviluppate in modo episodico, con la solita confusione in fase centrale là dove, assente Locatelli, Arthur ha provato a fare il regista, Rabiot il mediano e Zakaria, dopo un avvio stralunato, è andato anche al gol nella prateria veneta trovando a quel punto coscienza del ruolo e della squadra in cui è capitato. Dybala ha recitato la solita parte del talentino incompreso”.