L’attaccante argentino racconta la sua vicenda su Twitch. «Solo in una stanza con un mucchio di monitor intorno, dopo 48 ore ho iniziato a perdere la calma»

È stato costretto a ritirarsi pochi mesi fa a causa di problemi al cuore, di un’aritmia che lo costringe lontano dal terreno di gioco, dal rettangolo verde che l’ha reso grande. È tornato a parlarne, su Twitch, Sergio Aguero. El Kun. Queste le sue parole riportate dal portale di Alfredo Pedullà.
Quando è successo pensavo che non fosse niente di davvero serio, ma quando mi hanno trattenuto in ospedale ed hanno iniziato le analisi ho capito che qualcosa non andava. E me ne sono convinto quando sono rimasto da solo in una stanza con un mucchio di monitor intorno. Dopo le prime 48 ore ho iniziato a perdere la calma. Adesso ho un chip, qui nel petto, che mi è stato impiantato per monitorare le aritmie. Di notte lancia luci colorate. Mi sono trasformato in un iron man. Se accelera troppo, devo andare dal dottore. Ricordo quando mi disse che mi avrebbe dovuto operare. Mi ha spiegato che mi avrebbe messo il chip, poi ha preparato un ago e mi ha punto. Dopo un po’ ho visto una specie di lama, un coltellino. Mi ha chiesto se sentissi del male e poi lo ha cambiato. Come quando stai mangiando l’arrosto e preferisci usare un coltello seghettato