Se continua così Djokovic potrà giocare solo in Italia (e in Serbia)

In Spagna è già scoppiata la polemica sulla sua partecipazione al torneo di Madrid. Con le regole attuali dei 4 Slam potrebbe giocare (forse) solo Wimbledon

Djokovic

Roma 18/05/2017 - Internazionali BNL d'Italia / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Novak Djokovic

L’incubo di Djokovic, che ora è a Belgrado a farsi coccolare dal suo clan e da un Paese che lo idolatra, è appena cominciato. Ieri la Francia, tenendo fede alla linea Macron (“voglio rompere le palle ai no-vax”) gli ha di fatto chiuso in faccia le porte del Roland Garros, il secondo Slam stagionale. E a questo punto la stagione del numero uno al mondo diventa un enorme punto interrogativo: dove potrà giocare se continua a non vaccinarsi?

Secondo Sergio Palmieri, direttore degli Internazionali, con le regole attuali non potrà giocare i Master 1000 americani ma la stagione sulla terra rossa europea sì. Manco il tempo di chiarire la posizione del torneo romano a Radio anch’io sport (“se entrano in Italia in regola non abbiamo motivi per rifiutarli”) che sui media di tutto il mondo è rimbalzato l’aggiornamento delle leggi francesi.

Allo stato attuale non sarebbe ammesso a nessuno dei quattro Slam, forse solo a Wimbledon. Melbourne è sfumato, Parigi e gli Us Open anche: tutti vogliono il vaccino obbligatorio. Per Wimbledon Djokovic dovrebbe fare un test due giorni prima di andare in Inghilterra, mettersi in quarantena per 10 giorni e fare un tampone il secondo e l’ottavo giorno del periodo di isolamento. Se nel frattempo non cambiano ancora le regole. In attesa che l’All England stabilisca i propri requisiti per la partecipazione al torneo a Djokovic resta l’amara realtà: scegliere di misurarsi in scala ridotta. Dei tornei principali gli resterebbero Montecarlo, Madrid e Roma.

Ma in Spagna è già scoppiata la polemica. Il Comune di Madrid, attraverso il suo sindaco José Luis Martínez Almeida, ha dato il via libera alla presenza di Djokovic al Mutua Madrid Open del prossimo maggio, dicendo esplicitamente che sarebbe una grande leva pubblicitaria per il torneo. Ore dopo è arrivata la risposta del premier Pedro Sánchez, il quale, in conferenza stampa ha sottolineato che, pur non volendo litigare con il sindaco, se il serbo vuole giocare a Madrid “deve rispettare le regole .” Il vicesindaco della capitale, Begoña Villacís, ha ricordato che i regolamenti spagnoli “ammetterebbero” l’ingresso di Djokovic in Spagna. Per ora.

Se continua così, Djokovic potrà giocare solo in Italia. E in Serbia, ovviamente.

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