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Sarri presenta Inter-Lazio: «Spero di non giocare con gli stadi chiusi, mi fa passare la voglia di andare in campo»

«Se questa malattia è pericolosa ci dovrebbe essere un lockdown totale, altrimenti si declassa a influenza e chi ha la febbre sta a casa»

Sarri presenta Inter-Lazio: «Spero di non giocare con gli stadi chiusi, mi fa passare la voglia di andare in campo»
Roma 06/01/2022 - campionato di calcio serie A / Lazio-Empoli / foto Image Sport nella foto: Maurizio Sarri

L’allenatore della Lazio Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida all’Inter di domani. Queste alcune delle sue dichiarazioni così come riportate dai colleghi di Tuttomercatoweb.

Qual è la vera faccia della Lazio?

Tutte e due, quella della difesa e quella dell’attacco. Quello che mi dispiace è che il risultato influenza il giudizio sulla prestazione. In attacco non siamo stati caparbi, ma abbiamo avuto qualità. Dietro stiamo facendo qualche errore di troppo, sia a livello individuale che di reparto. Ma non mi riferisco solo ai difensori, gli errori li commettono anche attaccanti e centrocampisti. Stiamo avendo problemi nell’approccio, ci stiamo lavorando, ma non penso che abbiamo sottovalutato la partita contro l’Empoli. Il primo gol subito è casuale, il secondo no, lo subiamo anche in allenamento troppo spesso: una squadra prende gol, poi ne subisce subito un altro pochi minuti dopo

La crescita di Zaccagni:

Può diventare un giocatore chiave. Per due mesi è stato rallentato da infortuni, ora è in condizione fisica e mentale ottima. Lascia la sensazione di avere ancora margini di miglioramento.

La prima riflessione sull’Inter:

Gara difficile, ma vorrei vedere una Lazio coraggiosa. L’Inter è forte, ha numeri straordinari e San Siro è uno stadio non semplice.

Come sostituisce Acerbi? Giocherà Patric?

Leiva il centrale lo potrebbe anche fare, mi sembra che al Liverpool ci abbia giocato quasi un anno. L’ha fatto anche a Venezia in uno spezzone di partita. È un ragazzo intelligente. Radu nell’ultimo mese ci ha dato grandi segnali, quindi è giusto prenderlo in considerazione. Radu come terzino ha fatto bene, ma può fare il centrale senza problemi.

Come sta Basic? E Felipe Anderson?

Sta bene. Non aveva un problema muscolare, ma di dolore pubico. Ora sembra che non abbia dolore. Penso sia un giocatore schierabile. Felipe è fenomenale, ma bisogna accettare anche il suo difetto di ridurre in maniera drastica il suo rendimento. La sensazione prima dell’Empoli è che fosse tornato in lui al 100%, sia mentalmente che fisicamente. Sarebbe straordinario se riuscisse a limitare i suoi alti e bassi.

Il contratto del rinnovo è arrivato?

Non so se il contratto sia arrivato, non telefono al mio avvocato prima della partita. Se arriva, si firma.

L’infortunio di Acerbi cambia le strategie sul mercato?

Non so che tipo lesione abbia, deve ancora fare gli esami, poi vediamo. Non parliamo tutti i giorni di mercato, dobbiamo stare sul pezzo per le partite noi. Altri pensano al mercato.

Sulla situazione Covid:

Riguarda la vita di tutti, non solo lo sport. Se questa pandemia è pericolosa ci dovrebbe essere un lockdown totale, altrimenti si declassa a influenza e si sta a casa con la febbre. Spero solo che non si arriva allo stadio chiuso: fa passare la voglia di andare in campo anche a chi ha una passione feroce come la mia.

Le ultime da titolare di Luis Alberto sono contro Udinese ed Empoli, due pareggi pirotecnici (4-4 e 3-3). È un segnale che manca equilibrio?

Non lo so. In parte. Con l’Udinese abbiamo preso 3-4 gol contropiedi in campo aperto, ma nell’ultima abbiamo preso 3 gol a squadra schierata. Eravamo tutti dietro la linea della palla. Se c’è uno squilibrio, di certo non ha inciso nelle reti prese nell’ultima gara, c’è qualcosa che va oltre.

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