Il quotidiano spagnolo dedica mezza pagina alla partenza di Lorenzo definito una stella del calcio. Guadagnerà il doppio di Beckham. Dubbi sull’ambientamento nella glaciale Toronto
El Paìs dedica mezza pagina al passaggio di Insigne al Toronto Football Club che – ricorda subito il quotidiano spagnolo – ha chiuso la scorsa stagione al penultimo posto nella Eastern Conference della MLS il campionato degli Stati Uniti. Il titolo dell’articolo è a dir poco enfatico: «Una stella del calcio a Toronto». Il giornalista – Diego Torres – deve apprezzare molto Insigne, lo definisce “il giocatore più creativo della nazionale italiana che ha vinto l’ultimo Europeo”.
El Paìs, attingendo alla tradizionale bibbia dei luoghi comuni, scrive che “Napoli è in subbuglio” (traduciamo così convulsion). Lo definisce addirittura successore di Maradona.
Pochi ambienti calcistici sono sul confine dove si diluiscono sentimenti sacri e profani. Successore di Maradona nel posto occupato dagli idoli più adorati dai tifosi più mitici d’Italia, il piccolo Insigne (1,63 m) sta per terminare il suo rapporto in un modo tragico che alimenta la storia della sua comunità.
El Paìs riporta la firma nell’hotel di Roma, la querelle contrattuale con De Laurentiis, definisce la proposta di rinnovo tre milioni netti un ribasso del 50% rispetto al contratto precedente che
negli ultimi anni lo aveva posto come il calciatore italiano più pagato.
Riporta le cifre della Gazzetta dello Sport:
15 milioni di euro netti per ciascuna delle quattro stagioni che giocherà a Toronto, considerando lo stipendio e i contratti pubblicitari. Se è così, l’importo raddoppierebbe lo stipendio base che David Beckham intascava dai Los Angeles Galaxy nel 2007. “Lorenzo è un attaccante di livello mondiale al culmine della sua carriera”, ha detto Manning (il presidente del Toronto, ndr). “Gioca con gioia e passione e i nostri tifosi si innamoreranno vedendolo far parte della nostra squadra.”
Il quotidiano spagnolo manifesta dubbi sull’ambientamento di Insigne “nella glaciale Toronto”.
Infine la Nazionale.
Il suo trasferimento costringerà il tecnico, Roberto Mancini, a rivedere seriamente la struttura della Nazionale nel caso in cui dovesse qualificarsi per i Mondiali.