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Così è fallita la trattativa tra il Napoli e la Asl Napoli 1

De Laurentiis furioso ma la legge ha un suo percorso da seguire, diplomatico e rispettoso di tempi e modi. Ecco come si è arrivati al comunicato e alla partenza per Torino.

Così è fallita la trattativa tra il Napoli e la Asl Napoli 1
Db Dimaro (Tn) 24/07/2019 - amichevole / Napoli-Cremonese / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis

Perché la Asl di Torino ha fermato il Torino, quella di Bologna ha impedito al Bologna di giocare e invece le Asl di Napoli hanno preso provvedimenti apparentemente anodini e in contraddizione? Apparentemente, perché in realtà la Asl Napoli 1 si è attenuta alla normativa vigente e lo ha fatto in un modo che può apparire strettamente burocratico.

Le Asl di Napoli non tifano per il Napoli né tantomeno sono dipendenti del Napoli. Sono al servizio della legge e della salute pubblica. La situazione del Calcio Napoli era ed è evidentemente una situazione limite. Occorre ovviamente il rispetto della normativa, sia pure in un quadro assai precario considerata l’obsolescenza del protocollo della Lega Serie A. Da un lato c’è il mondo del calcio che vuole comportarsi né più né meno come Djokovic (come dimostrano le dichiarazioni di Marotta), dall’altro c’è la legge.

E Ciro Verdoliva, direttore dell’Asl Napoli1, lo ha spiegato chiaramente ad Aurelio De Laurentiis. In questi casi bisogna muoversi con misura, in modo oggettivo, senza farsi condizionare da alcun campanilismo. Le condizioni per fermare il Napoli ci sarebbero state ma ovviamente nel rispetto delle procedure di legge. Con i tempi e i modi previsti. Non sono ammesse scorciatoie né forzature, il che non vuol dire che ci sono state richieste di aggiramento della legge. Ma è un processo che richiede maniere diplomatiche e rispetto di tempi e ruoli. Al Napoli sono stati spiegati tutti i possibili scenari. Alla ostinata insistenza su una via rapida, le Asl non hanno potuto che proseguire secondo l’unica strada prevista.

Sarebbe bastata una richiesta di chiarimenti da parte del Napoli dopo il comunicato di ieri, per ottenere una risposta più chiara e definitiva. Ma a quel punto le comunicazioni si erano già interrotte. E il Napoli – con De Laurentiis furioso con la Asl Napoli 1 – si è ritrovato in viaggio per Torino quando ci sarebbe potuto essere in comunicato congiunto delle due Asl. La legge è legge. E non a caso esiste la diplomazia. Non tutti lo hanno compreso.

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