La squadra di Allegri si è riportata a tiro della zona Champions a colpi di 2-0 contro squadre o malmesse o disastrate. La prestazione di ieri è stata a tratti desolante

Su Repubblica, Emanuele Gamba commenta la vittoria della Juventus sul Cagliari. La squadra di Allegri, scrive,
“s’è riportata a tiro della zona Champions a colpi di 2-0 contro squadre o malmesse, tipo Bologna e Lazio, o disastrate, tipo le ultime tre della classifica, che già a dicembre stanno appese alla A con un filo sottile”.
Le ultime cinque partite vinte hanno ricalcato tutte lo stesso copione:
“un gol in avvio, lunghe e penose sofferenze e il sollievo finale del raddoppio. Evidentemente da questa squadra non si può pretendere altro, se non piccoli momenti di vantaggio in partite punteggiate dal patimento come è capitato persino contro il Cagliari, che ha tutto per essere una formazione allo sbando tra infortuni, squalifiche, epurazioni e risultati recenti (veniva da due 0-4 di fila) e che pure ha avuto a disposizione le due occasioni più nitide della partita”.
Continua:
“La prestazione della Juventus è stata a tratti desolante, quanto meno nel secondo tempo”.
Ancora:
“Il pochissimo che resta appartiene a una partita del tutto anacronistica, dal catenaccio del Cagliari, con due terzini a centrocampo, all’avarizia del gioco della Juve, che non è vero che è una squadra che spreca: è invece una squadra che non crea, e se segna poco è prima di tutto perché fatica dannatamente a portare giocatori al tiro in posizioni privilegiate”.