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Mertens: «Giocare con tanti assenti, fare il 2-1 e poi perdere, fa male»

A Dazn: «Dobbiamo essere molto contenti dei primi 65 minuti. Malcuit erano sei mesi che non giocava e ha fatto una partita bellissima, posso fare solo i complimenti a questi ragazzi».

Mertens: «Giocare con tanti assenti, fare il 2-1 e poi perdere, fa male»
Napoli 04/12/2021 - campionato di calcio serie A / Napoli-Atalanta / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Dries Mertens

Nel post partita di Napoli-Atalanta, ai microfoni di Dazn l’attaccante del Napoli, Dries Mertens.

«Oggi sono triste perché dopo il 2-1 pensavo di fare qualcosa di buono, mancano tanti giocatori importanti e si sente, giochi contro l’Atalanta arrivi a fare il 2-1 e poi perdere fa un po’ male».

«Al rinnovo non sto pensando perché è a fine anno, spero di rimanere ancora tanti anni, ma poi vediamo. Sono contento che stiamo facendo qualcosa di bene, non dobbiamo abbassare la testa, dobbiamo andare avanti, oggi abbiamo fatto una grandissima partita, Malcuit non giocava da sei mesi e ha fatto una partita così bella, mi fa solo piacere. Spero che tornino presto gli altri per tornare al posto dove vogliamo stare».

Se i tuoi compagni ti avessero messo in condizione di attaccare più la profondità avresti segnato di più.

«La qualità dell’Atalanta è venirti addosso dappertutto. Un peccato averla persa dopo essere andati in vantaggio».

Soddisfatti del possesso palla? Ve lo aveva chiesto il mister.

«Sì, penso che dobbiamo essere molto contenti dei primi 65 minuti, c’erano tanti giocatori che non hanno giocato per tante partite, abbiamo cambiato il modulo per far spazio agli altri. Lobotka nel primo tempo ha giocato benissimo, abbiamo provato di tutto. Malcuit erano sei mesi che non giocava e ha fatto una partita bellissima, posso fare solo i complimenti a questi ragazzi. Non è facile tornare al tuo livello, io l’ho visto, dobbiamo solo alzare la testa e lavorare».

Nello spogliatoio trasmetterai la determinazione per venirne fuori, siete a 2 punti dalla vetta.

«Lo so, ma dopo la partita sei triste. Domani e lunedì dobbiamo rimettere la testa perché giovedì ci aspetta una partita importante, poi domenica vogliamo vincere di nuovo perché vogliamo tornare dove era bello stare».

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