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Lo sfogo di Ferrero dal carcere: «Se volevo potevo scappare quando stavo girando Pechino Express»

«I finanzieri non mi hanno fatto assistere alla perquisizione, mi sono arrabbiato e mi è uscito un fiotto di sangue dal naso. Ora sto bene, anche se in carcere»

Lo sfogo di Ferrero dal carcere: «Se volevo potevo scappare quando stavo girando Pechino Express»
As Roma 11/11/2018 - campionato di calcio serie A / Roma-Sampdoria / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Massimo Ferrero

La Stampa riporta lo sfogo del presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, dal carcere di San Vittore di Milano. Ferrero è stato arrestato per bancarotta fraudolenta.

“Se volevo, potevo far perdere le mie tracce quando stavo girando le puntate di Pechino Express. Non mi hanno mandato agli arresti domiciliari perché ritenevano che non era una misura adeguata. Ma se ho la Digos che mi segue da tempo e mi mettevano il braccialetto elettronico agli arresti domiciliari come potevo scappare?”.

Sul Secolo XIX altre dichiarazioni:

“Sto bene, adesso sto bene, anche se sono in carcere. Ieri mi sono arrabbiato con i finanzieri che non mi hanno concesso di essere trasferito nella mia casa romana per assistere alla perquisizione e mi è uscito un fiotto di sangue dal naso, ho avuto un picco di pressione”.

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