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Ibra: «Dovevo stare al Napoli 4 mesi, vincere lo scudetto e andarmene. E invece…»

A Radio Deejay: “Ogni volta che si avvicina il ritiro, continuo a giocare. Quando incontro difensori come Chiellini è guerra, mi piace, mi carica”

Ibra: «Dovevo stare al Napoli 4 mesi, vincere lo scudetto e andarmene. E invece…»
Firenze 20/11/2021 - campionato di calcio serie A / Fiorentina-Milan / foto Image Sport nella foto: Zlatan Ibrahimovic

Zlatan Ibrahimovic è in pieno tour promozionale del suo libro, “Adrenalina”, e ospite a Radio Deejay è tornato a parlare della sua “gita” in Italia. Che appunto nei suoi piani doveva essere un vinci-e-fuggi, e invece s’è tramutata in un secondo tempo di carriera: “Non è facile stare lontano dalla mia famiglia. La verità è che avrei dovuto fare quattro mesi al Napoli, vincere lo scudetto e tornare a casa. Invece è andata bene con il Milan. Ogni volta che si avvicina il ritiro, continuo a giocare”.

“Ora sono molto concentrato. So cosa serve per caricarmi. Tutta mentalità. Mi avevano già dato del calciatore finito a trentacinque anni. Quando mi dicono questo mi caricano: è come buttare benzina sul fuoco. Volevo tornare e giocare. Per due anni ho portato il calcio in America”.

“Il Pallone d’Oro? non dipende e non è dipeso da me. Dipende da come guardano le cose. Non vincerlo non cambia la mia carriera. Ho giocato in grandi squadre, visitare diversi paesi, imparare nuove lingue… poi qualcosa ho vinto”.

“Oggi il rapporto con i difensori è tranquillo, prima era una bomba: non sapevo se perdevo la pazienza o ero tranquillo. Oggi è più tranquillo e so controllarmi. Oggi hanno molto più rispetto di me mentre prima i difensori mi attaccavano e non avevano rispetto. C’è qualche difensore di vecchia generazione come Chiellini. Lo stimo e mi piace quando c’è un po’ di guerra così mi sento vivo”.

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