Pagato 60 milioni, ha avuto un inizio strepitoso con tre gol e due assist. Poi, il calo di rendimento causato anche da un modulo che non gli è congeniale

L’Equipe indaga sulla flessione di Hakimi l’esterno di difesa ex Inter che in estate è passato al Psg per 60 milioni di euro.
Il quotidiano scrive che dopo un inizio strepitoso (3 gol e 2 assist) la curva di rendimento del marocchino è in netto calo.
Rapidamente l’ex interista è apparso meno preciso, meno ispirato.
La sua intesa con Di Maria lascia a desiderare.
Hakimi, poco a suo agio nelle situazioni in inferiorità numerica, ha mostrato le sue carenze nell’uno contro uno e nella gestione dei centrali, con piazzamenti discutibili e cali di concentrazione. In una difesa a quattro a cui non è abituato, ad Hakimi mancano troppi punti di riferimento.
Va meglio col 3-5-2, ovviamente.
L’Equipe scrive che è un giocatore con un forte equilibrio mentale. Che ha superato il periodo di adattamento a Parigi.
“Le critiche non hanno presa su di lui”, dice Renard l’ex ct del Marocco.