Sul CorSport definisce la sconfitta della Roma contro il Genoa “tremenda, peggiore del Bodo, del Verona o del Venezia”. È mancata personalità

Sul Corriere dello Sport, Giancarlo Dotto commenta la sconfitta della Roma ad opera del Bologna. La definisce “una sconfitta tremenda. Peggiore del Bodo, peggiore del Verona o del Venezia”. Non solo perché è l’ennesima ma perché arriva
“tra il capo e il colo tenerissimi di una buona inerzia, a smentire brutalmente l’idea, chiamatela da oggi illusione, dell’aver trovato anche tatticamente il bandolo per un avvenire di stagione meno balbuziente”.
Inutile prendersela con “il disperatamente mediocre Pairetto”, che è stato capace “di inventarsi il giallo per Abraham”.
E a proposito dell’inglese e di Zaniolo, Dotto scrive:
“A Bologna è mancata la personalità, sono mancate le iniziative, gli estri e gli strappi capaci di atterrare avversari mediocri ma solidi e destini contrari. Abraham e Zaniolo hanno cuore e colpi ma sono mancati anche ieri di quella lucidità criminale che fa la differenza tra un buon giocatore e uno grandissimo. Il primo nel rapporto tortuoso con lo specchio in quanto porta. Il secondo nelle scelte, spesso dettate da un superomismo ‘risolvo io, solo contro tutti’”.
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