ilNapolista

Conte: «Siamo pronti a seguire le regole e a giocare, ma le regole devono essere uguali per tutti»

In conferenza stampa: «Seguiremo ciò che decide la Premier League. Vaccini? Non posso obbligare nessuno a vaccinarsi, deve essere una decisione personale»

Conte: «Siamo pronti a seguire le regole e a giocare, ma le regole devono essere uguali per tutti»
Londra 15/05/2017 - Premier League / Chelsea-Watford / foto Imago/Image Sport nella foto: Antonio Conte ONLY ITALY

Il tecnico del Tottenham, Antonio Conte, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Liverpool. Il Tottenham viene dal rinvio del match con il Leicester: la Premier è alle prese con l’aumento dei contagi per Covid.

Pensi che la Premier League dovrebbe fermarsi?

“Siamo pronti a seguire le regole e penso che sia la cosa più importante. Se ci sono le regole, allora devono essere le stesse per tutte le squadre. Per questo siamo pronti a giocare e siamo pronti a fare quello che gli altri ci dicono di fare”.

Cosa ne pensi delle vaccinazioni e qual è la situazione al Tottenham?

“Onestamente, questa è una questione personale. Io sono vaccinato, mia figlia e mia moglie hanno fatto lo stesso. Ma di sicuro questa faccenda è una questione personale. Mi piacerebbe che tutti facessero lo stesso ma ogni singola persona deve prendere la decisione migliore per sé. Credo che in questo momento sia molto importante avere questo tipo di soluzione al problema”.

Metà delle partite di questo fine settimana è stata annullata. Voi volete giocare contro il Liverpool domenica?

“Come ho detto, siamo pronti a fare e seguire ciò che decide la Premier League. In passato, per esempio quando avremmo dovuto affrontare il Rennes, ho visto che era un grosso problema per noi perché avevamo tanti giocatori con il Covid. Nessuno vuole prendere una decisione in merito. Ricordo che la scorsa settimana abbiamo avuto un focolaio con nove giocatori contagiati, sette dello staff e tantissimi giocatori U23 Di sicuro la situazione non è semplice, non è facile per tutte le squadre. Siamo pronti a giocare ogni partita, come avremmo fatto contro il Leicester e contro il Rennes”.

Qual è stato l’impatto fisico e mentale sulla squadra?

“Dopo due settimane non è facile rispondere a questa domanda, perché abbiamo affrontato questi problemi e il nostro centro sportivo è stato chiuso per tre giorni, non ci siamo allenati per tre o quattro giorni. Poi abbiamo ripreso ad allenarci solo con una parte della squadra e ora sono tornati altri giocatori. I giocatori che hanno avuto il Covid hanno bisogno di tempo per recuperare la forma. Sicuramente giocare ci farà bene perché sono due settimane che non giochiamo. Ma ripeto: sono pronto a seguire la Premier”.

Esorteresti i giocatori a farsi vaccinare?

“Onestamente non è facile rispondere a questa domanda. Penso che ogni singola persona, ogni singolo giocatore o membro dello staff, debba prendere la decisione da solo. Ho preso la mia decisione, la mia famiglia ha preso la propria decisione. Ma non posso obbligare nessuno a prendere una decisione che deve essere personale, non sarebbe giusto. È molto difficile entrare in una situazione o entrare nella testa di un’altra persona”.

Come hai tenuto alto il morale?

“Il morale era molto, molto basso, anche perché ci preparavamo e ci allenavamo per giocare. Ci siamo preparati per tutte queste partite e non abbiamo giocato. Ieri eravamo pronti per affrontare il Leicester e poi prima di pranzo ci hanno detto che la partita era stata rimandata. Ora ci stiamo preparando per il Liverpool e non sappiamo se saremo in grado di giocare. Non è semplice, sicuramente. Se il morale è basso, penso di poterlo giustificare; allo stesso tempo siamo pronti per giocare domenica una partita importante contro una squadra davvero fantastica”..

I giocatori negativizzati sono in grado di giocare?

“Bisogna fare molta attenzione. Non puoi dare loro gli stessi carichi di lavoro degli altri giocatori. Devi prestare attenzione, rischi di farti male. In questa situazione devi correre il rischio e allo stesso tempo prestare molta attenzione. Hanno bisogno di tempo per essere in forma. Inoltre, prima di scegliere l’undici titolare devi prendere in considerazione tutto questo. Ad esempio, iniziare con un giocatore e dopo 60 o 70 minuti cambiarlo con un giocatore che aveva il Covid. In questa situazione, è importante avere pazienza e correre il rischio giusto”.

Ha parlato con Fabio Paratici e Daniel Levy di obiettivi di mercato a gennaio?

“In questo momento non stiamo pensando al mercato. Abbiamo avuto tanti, tanti problemi da affrontare e cercare di risolvere. Era molto difficile parlare di altri argomenti. Sicuramente nei prossimi giorni cercheremo di fare un incontro per parlare della situazione e vedere se c’è un modo per migliorare la rosa e in che modo. In questo momento sto facendo una valutazione su tutta la rosa. Il Covid sarà una buona opportunità per qualcuno per dimostrarmi che merita di continuare a giocare per il Tottenham”.

ilnapolista © riproduzione riservata