A Radio Kiss Kiss Napoli. «L’Italia si è sgonfiata dall’infortunio di Spinazzola, che permetteva ad Insigne di venire dentro al campo. L’Inter non è la favorita per lo scudetto»

Il noto editorialista Mario Sconcerti è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli analizzando il momento delicato dell’Italia di Mancini, che affronterà fra poche ore l’Irlanda del Nord per tentare di qualificarsi al Mondiale.
La mia sensazione è che partite delicate come Irlanda – Italia siano le migliori per tirar fuori tutto quello che si ha dentro, compresa l’ansia: più ansia può significare anche più elettricità. Però poi va detto con chiarezza che è da qualche mese che l’Italia è una squadra un po’ vuota. L’unico che continua sui suoi standard è Di Lorenzo, che ha confermato un livello internazionale. Si è sgonfiato Jorginho, non è pronto Locatelli, Verratti non c’è. Vincere un campionato d’Europa significa essere stati i migliori in quel torneo, non vuol dire essere migliori per i successivi quattro anni. L’Italia non ha ricominciato bene. La discontinuità tra un torneo e l’altro è, certo, un classico della nostra Nazionale. Ma stavolta non pensavo sarebbe successo, perché la squadra è giovane e perché c’è un Mondiale subito, a distanza praticamente di un anno dall’Europeo, quindi le motivazioni restano.
Sconcerti ha provato ad indagare anche le ragioni di questi balbettii della banda Mancini.
C’è un dato oggettivo: il gioco dell’Italia è cambiato quando s’è fatto male Spinazzola. Spinazzola spostava dentro al campo Insigne, che da 10 puro, non sempre spostato a sinistra, costruiva la parte finale dell’azione. Senza Spinazzola, Insigne non è nella «sua» squadra, è nel suo ruolo ma non nella sua squadra. Con Spinazzola, invece, Insigne tirava sempre fuori un difensore e rompeva le linee degli avversari. Ora è diverso, è tutto molto più normale.
Sul campionato, infine, Sconcerti ha un’opinione piuttosto delineata: quella di domenica col Napoli per l’Inter è l’ultima spiaggia per puntare allo scudetto.
Ci sono molte ore importanti per rientrare nell’atmosfera, dopo la sosta. La partita è importantissima, soprattutto per l’Inter. Forse per i nerazzurri è l’ultima chiamata per lo scudetto. 7 punti a due squadre non li ha mai recuperati nessuno. L’anno scorso l’Inter, perso il derby, impiegò ventidue partite per recuperare 5 punti al Milan. Se l’Inter dovesse perdere domenica, andrebbe almeno a 10 punti della prima. Io non riesco nemmeno a capire perché si continui a dire con tanta insistenza che l’Inter è ancora favorita per lo scudetto.