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C’è voluta un’udienza in Procura federale per dare l’ok all’inno “Roma Roma” allo stadio

Lo scrive Repubblica Roma: la Lega Serie A ha dato l’ok a patto che sia suonato dopo l’inno della Serie A e non crei ritardo sul fischio di inizio delle partite

C’è voluta un’udienza in Procura federale per dare l’ok all’inno “Roma Roma” allo stadio
Mi Roma 02/01/2010 - amichevole / Cisco Roma-Roma / foto Marco Iorio/Image Sport nella foto: Antonello Venditti

E’ tregua tra la Serie A e la Roma sulla questione dell’inno. La questione era sorta nelle scorse settimane: i giallorossi vogliono usare l’inno di Venditti quando le squadre sono in campo, per la Lega non è consentito.

Scrive Repubblica Roma che la Lega Serie A ha dato il suo ok all’inno della Roma.

“La Lega di Serie A tende una mano ai giallorossi, consentendogli di mandare “Roma Roma” dopo le note ufficiali del motivetto di campionato, a patto che la canzone di Venditti non crei ritardi sul fischio d’inizio delle partite. Dopo una serie di colloqui informali e un’udienza in Procura federale, alla quale si è presentato Tiago Pinto insieme a Maurizio Lombardo, Chief Operating Officer (era in programma anche un incontro al momento non confermato con l’ex Ceo Guido Fienga), la Lega ha deciso di chiudere un occhio, facendo felici i tifosi e Mourinho, il primo a sollevare la questione”.

Chissà che nella decisione, scrive il quotidiano, non abbia inciso l’ottimo rapporto tra Mourinho e Butti il capo delle competizioni della Lega di Serie A.

“Chissà se abbia contribuito ad ammorbidire la posizione dei vertici del calcio l’ottimo rapporto tra lo Special One e Andrea Butti, “Head of competition”, ossia capo delle competizioni della Lega di Serie A. Butti era infatti il team manager dell’Inter del triplete, e con Mou ha quindi vissuto una parte fondamentale della sua carriera”.

“Roma Roma” sarà mandata dopo l’inno della Serie A.

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