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La Lazio: «Offesi e indignati dalla Francia e dal Marsiglia» che ha escluso i loro tifosi perché fascisti

Surreale comunicato del club: «Ci attendiamo una presa di posizione netta della nostra diplomazia verso espressioni di qualunquismo che dovrebbero indignare tutti gli italiani»

La Lazio: «Offesi e indignati dalla Francia e dal Marsiglia» che ha escluso i loro tifosi perché fascisti
Roma 28/08/2021 - campionato di calcio serie A / Lazio-Spezia / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: tifosi Lazio

C’è Marsiglia-Lazio di Europa League. Il ministero dell’Interno francese ha vietato la trasferta ai tifosi della Lazio e ha giustificato il provvedimento sottolineando che la tifoseria è fascista:

«Alcuni di loro sono violenti dentro e fuori dagli stadi, intonano canti fascisti e fanno saluti romani».

Il quotidiano spagnolo El Paìs oggi ha dedicato un articolo alla Lazio che è considerata una società di estrema destra.

La Lazio però cade dalle nuvole e ha diramato un comunicato che potrebbe finire direttamente a “Fascisti su Marte”.

La decisione del Ministero dell’Interno francese di vietare in via precauzionale la trasferta nella città di Marsiglia ai tifosi della Lazio non sorprende ed è in linea con quanto già deciso dalle Autorità italiane nella partita d’andata.

A stupire sono piuttosto le modalità di applicazione dell’ordinanza su scala nazionale e le sue ingiustificabili motivazioni (di cui è stata data notizia anche sui tg nazionali): la Lazio non può accettare un’offesa gratuita a tutta la tifoseria biancoceleste ed alla Società stessa, che ha sempre combattuto con azioni concrete i comportamenti violenti ed ogni tipo di discriminazione, dentro e fuori gli stadi. La Società Sportiva Lazio ha sempre posto in essere iniziative tese a promuovere i principi valoriali dello sport ed il superamento di tutti gli steccati di carattere sociale, culturale, economico, etnico e religioso come è stato ampiamente riconosciuto anche ai massimi livelli istituzionali.

Abbiamo visto peraltro che la violenza negli stadi è un fenomeno purtroppo ancora diffuso e preoccupante, a partire da quanto è accaduto recentemente proprio al Velodrome di Marsiglia.

Ci attendiamo quindi un chiarimento da parte delle istituzioni francesi ed una presa di posizione netta della nostra diplomazia verso espressioni di qualunquismo che dovrebbero indignare tutti gli italiani, a prescindere dall’essere tifosi o meno e dai colori delle proprie bandiere.

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