Sull’edizione odierna della Stampa. «Figuraccia senza prezzo: i biglietti possono essere rimborsati, la figuraccia resta».

Doccia gelata per gli appassionati di tennis: ad appena un giorno dall’inizio delle gare delle Nitto Atp finals, il Comitato tecnico scientifico ha cambiato idea. Parere negativo e nessuna deroga – al contrario di quanto era stato annunciato – alle norme che limitano al 60% la capienza degli impianti sportivi al chiuso.
Il 5 novembre, appena una settimana fa, il Cts aveva accolto la richiesta di Valentina Vezzali di aumentare la capienza almeno al 75%. Decisione che era stata presa partendo da una considerazione: i tifosi del tennis somigliano nei comportamenti a spettatori di eventi teatrali.
Poi, ieri, il dietrofront. Non si va oltre il 60%. Con annessa corsa al rimborso, naturalmente. Con gli ultimi tagliandi staccati che saranno annullati, e i soldi spesi restituiti.
Una «figuraccia senza prezzo», scrive l’edizione odierna della Stampa. Perché «i biglietti possono essere rimborsati, ma la figuraccia resta. Sarebbe stato più prudente prendere da subito decisioni su basi razionali piuttosto che farsi trascinare dall’entusiasmo».