Il tifoso juventino che insultò Maignan ha chiesto di fare volontariato in un’associazione per migranti
Su La Stampa. Finito davanti al giudice, vorrebbe raccontare la sua vicenda nelle scuole per spiegare «che essere tifosi è altro dagli insulti all’avversario»

Milano 29/08/2021 - campionato di calcio serie A / Milan-Cagliari / foto Image Sport nella foto: Mike Maignan
Il tifoso che rivolse a Maignan offese razziste durante Juventus-Milan, lo scorso 19 settembre, cercherà di redimersi lavorando come volontario per un’associazione che si occupa di migranti. Lo riporta La Stampa, insieme al suo mea culpa.
«Il razzismo non deve annidarsi in nessuno sport. E non può mai essere giustificato. Essere tifosi è un’altra cosa».
Il quotidiano scrive:
“Ora chiede la messa alla prova in un’associazione che si occupa di migranti”.
L’uomo è stato denunciato con l’accusa di istigazione all’odio razziale e il suo avvocato ha chiesto la messa alla
prova in un’associazione, “La casa di Abraham”, a Rovigo, che si occupa di migranti. Una sorta di legge
del contrappasso.
Non solo l’attività di volontariato nella comunità.
“Vorrebbe raccontare la sua vicenda nelle scuole per spiegare «che essere tifosi è altro dagli insulti all’avversario. E che nulla può giustificare frasi razziste»”.