El Pais: “Salute o patria”, la guerra dei club per i nazionali infortunati
La convocazione di Messi ha fatto infuriare il Psg. S'è riaperto il fronte della battaglia politica tra società e Fifa

Parigi (Francia) 28/09/2021 - Champions League / Paris Saint Germain-Manchester City / foto Imago/Image Sport nella foto: esultanza gol Lionel Messi
La convocazione di Messi in nazionale ha fatto infuriare il Psg. L’ex fuoriclasse del Barcellona ha saltato gli ultimi due match in Francia per un infortunio al ginocchio sinistro. Eppure il ct Scaloni lo ha chiamato per giocare le gare di qualificazione mondiale dell’Argentina contro Uruguay e Brasile il 13 e il 17 novembre. “Messi passa più tempo a Buenos Aires che a Parigi” ha detto Leonardo. E’ un problema, quello degli acciaccati convocati in nazionale, su cui ritorna anche El Pais. Il titolo dell’articolo è abbastanza evocativo: “La salute o la patria”.
“Il fronte della battaglia tra Fifa e club, che sono quelli che pagano i calciatori s’è riaperto. Leo Messi e Leandro Paredes, entrambi ancora convalescenti per gli infortuni, sono sbarcati a Buenos Aires lunedì mattina per unirsi alla nazionale argentina nonostante i tentativi del loro club, il Paris Saint Germain, di evitarlo”.
“I club si sentono indifesi. I regolamenti Fifa sono categorici”, scrive El Pais.
“Ma lo standard della visita medica per certificare l’infortunio è fatto in modo che club e giocatori non incorrano in pericolo inutili – spiega Rafael Ramos, presidente dell’Associazione spagnola dei medici di squadra – quando le partite delle squadre nazionali non sono di fondamentale importanza”. Per questo motivo è comune vedere i nazionali con lesioni muscolari andare in ritiro, marcare visita e tornare indietro.
Il problema è che per i sudamericani questa trafila significa voli intercontinentali.