Zazzaroni: con arbitri acerbi, Rocchi deve coprire le magagne dei più esperti Orsato, Guida e Massa
Sul CorSport scrive di Inter-Juve e Roma-Napoli. Mariani non si accorge del rigore per i bianconeri, al Napoli manca quello su Anguissa

Mg Bologna 03/10/2021 - campionato di calcio serie A / Bologna-Lazio / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Davide Massa
Sul Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni commenta gli arbitraggi di ieri, in particolare quelli di Inter-Juve e di Roma-Napoli. I direttori di gara, scrive, non si sono ancora abituati alla tecnologia.
“Quando mancano pochi secondi alla fine, Guida richiama l’attenzione dell’arbitro che va al video e punisce un intervento non visibile a occhio nudo di Dumfries su Alex Sandro assegnando il rigore che regala un punto alla Juve e ne toglie due all’Inter. All’Olimpico Di Bello non si accorge di un fallo in caduta di Vina su Anguissa e Roma-Napoli finisce 0-0. Sono gli effetti della chirurgia arbitrale e di una nuova discrezionalità”.
I rigori c’erano entrambi, scrive, e riaprono la discussione infinita sull’impiego della tecnologia nel calcio.
“Temo che non ne verremo mai a capo: il calcio non riesce ad abituarsi a qualcosa e a qualcuno che in passato non esisteva, a uno sport che ha perduto molte delle sue caratteristiche – alcune per fortuna, aggiungo – e oggi risulta realmente cambiato”.
La soluzione al problema degli arbitri non può essere quella del chiarimento nel post partita, sarebbe
“un ulteriore casino, così come non ha alcun senso che lo stesso vada in tv a spiegare un errore commesso tre anni prima (Orsato). Un’iniziativa efficace potrebbe essere, il martedì, la lettura del ‘dispositivo delle sentenze’ (decisioni arbitrali) da parte di una commissione dedicata dell’Aia”.
E su Rocchi:
“La sensazione è che lavori con una nuova generazione di arbitri ancora acerbi e che nel frattempo sia costretto a gestire, spesso coprendole, le magagne dei più esperti Orsato, Irrati, Pairetto, Abisso, Massa, Chiffi e Guida”.