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«Maradona è morto per le pessime cure mediche, gli hanno fatto esplodere il cuore»

L’ex avvocato di Diego, Matias Morla, sentito come testimone: «Il corpo aveva trattenuto troppa acqua. Abbandonato al suo destino»

«Maradona è morto per le pessime cure mediche, gli hanno fatto esplodere il cuore»

Nell’ultima sua testimonianza davanti ai giudici, l’ex avvocato di Diego Armando Maradona, Matias Morla, ha rivelato nuovi dettagli sugli ultimi giorni di vita del Pibe de Oro. Lui stesso li ha raccontati alla stampa, quando ha lasciato l’ufficio del procuratore di San Isidro, alla periferia nord di Buenos Aires dopo tre ore di interrogatorio. Lo scrive il Corriere dello Sport.

“Le cure mediche che Maradona ha ricevuto sono state pessime, ecco perché è morto. Ci sono stati troppi errori, è per questo che Diego è morto, si è gonfiato e gonfiato, poverino, fino a quando il suo cuore è esploso”.

Morla ha definito “folle” la decisione della famiglia di curare Maradona a casa.

“È pazzesco perché secondo i medici Diego non poteva lasciare la clinica Olivos”. 

Le cure sono state insufficienti. Secondo la commissione medica di 20 esperti, Maradona è rimasto in stato agonizzante per ore ed

“è stato abbandonato al suo destino”.

Il trattamento applicato dall’équipe medica guidata da Luque è stato

“inadeguato, carente e avventato”. 

Morla ha raccontato che l’ultima volta che ha visto Maradona, il 16 novembre, 

“aveva una voce strana, robotica, molto acuta e intermittente”. “Ho informato tutti coloro che erano in casa dello stato in cui si trovava Diego. Ho capito solo più tardi che era a causa della quantità di acqua che il corpo aveva trattenuto”.

 

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