All’Ansa: “E’ passata in giudicato, non ci sono regole fatte su misura, è lo stesso Lotito a personalizzare per distogliere l’attenzione dalle sue responsabilità”

La lettera di diffida di Lotito alla Federcalcio per chiedere il suo immediato reintegro è stata recepita “con stupore” dalla Figc. Che risponde al presidente della Lazio, sempre all’Ansa, cambiando tono:
“Basta mistificazioni, la colpevolezza di Lotito è stata accertata“, dice una fonte che l’Ansa definisce “qualificata”.
“Nelle ricostruzioni del presidente Lotito e dei suoi avvocati si parla erroneamente di deferimento eludendo artatamente il punto 4 della sentenza del Collegio di Garanzia dello Sport, dove c’è scritto chiaramente che l’aver schierato un calciatore positivo in campo e uno un panchina rappresenta una negligenza e una responsabilità molto gravi”.
La Corte Federale si pronuncerà di nuovo il 19 ottobre, ma intanto la Figc rispedisce al mittente l’accusa
“La sua colpevolezza è passata in giudicato, non ci sono regole fatte su misura, le regole valgono per tutti e si devono rispettare; non c’è alcun personalismo, al contrario è lo stesso Lotito a personalizzare per distogliere l’attenzione dalle sue responsabilità”.