Sibilia, insieme agli avvocati Di Lello e Giacomardo, ha ricevuto il ministro per discutere del lavoro sportivo dilettantistico

Questa mattina si è tenuto un incontro presso la sede della Lega Nazionali Dilettanti tra i vertici della Lnd e il ministro del Lavoro Andrea Orlando per discutere del lavoro sportivo dilettantistico. Il ministro ha avuto parole di riconoscimento del grande lavoro che svolge la Lega Dilettanti per lo sviluppo e la diffusione del calcio dilettantistico in Italia, anche per la funzione sociale che viene svolta dall’Organismo presieduto da Cosimo Sibilia.
Orlando ha quindi assicurato un tavolo di confronto con la Lega Dilettanti sulle tematiche del lavoro Sportivo a tutela delle Società. Presenti all’incontro anche l’avvocato Marco Di Lello, presidente della Commissione Accordi Economici della Lnd, e l’avvocato Lucio Giacomardo, responsabile dell’Ufficio Giuridico della Lnd.
“La disponibilità del Ministro Orlando è un segno di grande attenzione e vicinanza verso la nostra realtà sportiva da parte sua e del Governo – ha commentato il presidente LND Sibilia – Egli stesso ha evidenziato la valenza sociale del calcio di base e per questo della competenza in materia del dicastero da lui guidato. Insieme ai rappresentanti del nostro Consiglio Direttivo e alla Commissione di Studio dedicata, il ministro ha concordato sulla necessità di avviare un’attenta riflessione sul lavoro sportivo: un tema molto delicato che, così come concepito nell’ambito delle proposte di riforma dello sport, metterebbe a rischio la tenuta del nostro movimento”.
“Il Ministro Orlando ha condiviso le preoccupazioni espresse e riprodotte nel documento presentatogli dalla Lnd, riconoscendo il ruolo e il valore per la comunità della Lega Dilettanti, condividendo le preoccupazioni espresse oggi e nel documento presentato in relazione alla riforma, offrendo piena disponibilità al dialogo per superare le criticità e non indebolire la funzione dello sport, soprattutto ora che c’è bisogno di ricostruire una socialità dopo la fase pandemica. Insieme al MEF e al allo Sport ci il Ministero del lavoro si occuperà di rivedere la dimensione del volontariato anche da un punto di vista fiscale per costruire uno status appropriato di dilettante che non vada a impattare negativamente su questo mondo”.