“In Italia abbiamo troppo spesso utilizzato una norma improntata al fair-play come un sotterfugio per fregare gli avversari”

Fa discutere la dichiarazione di ieri del tecnico dell’Inter Simone Inzaghi:
«da ora in avanti in qualsiasi modo un giocatore sarà in terra, noi continueremo a giocare e da quel momento solo l’arbitro potrà fermare il gioco».
Una decisione presa dopo il gol subito dalla Lazio che ha segnato con Dimarco a terra.
Ecco cosa scrive il Corriere dello Sport, a firma Massimiliano Gallo:
Non portate Simone Inzaghi nelle scuole calcio, almeno finché non gli sarà sbollita la rabbia per il modo in cui è maturata la sconfitta contro la Lazio.
È una sorta di applicazione della legge del taglione. Non ci piace. Non può piacerci. Vinceremmo facilmente se portassimo ad esempio quel è accaduto a Eriksen agli ultimi Europei.
In Italia abbiamo troppo spesso utilizzato una norma improntata al fair-play come un sotterfugio per fregare gli avversari. Per dimostrare che siamo più furbi degli altri. Invece di comunicare discutibili decisioni, gli allenatori potrebbero invitare i propri calciatori a evitare ridicole e diseducative sceneggiate quando si è in vantaggio.