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Inter, un buco da 245 milioni di euro. “Colpa della pandemia”, dicono

Il club ha approvato il bilancio con un rosso record. L’alibi è sempre lo stesso: il Covid. La nota della società non fa riferimento alla crisi del calcio cinese

Inter, un buco da 245 milioni di euro. “Colpa della pandemia”, dicono
Parma 08/08/2021 - amichevole / Parma-Inter / foto Image Sport nella foto: striscione tifosi Inter

La Gazzetta l’aveva annunciato, restando comunque bassa sulle stime. L’Inter ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2021 con un rosso di 245 milioni di euro. Un buco, una voragine, che il club spiega con la solita scusa: la pandemia.

“L’esercizio 2020/2021 è stato significativamente impattato, per la sua intera durata, dalle conseguenze sul contesto socio-economico, nel nostro paese e a livello globale, della pandemia da Covid-19 e delle misure necessarie a mettere in sicurezza la salute pubblica e le attività produttive”.

Che è alibi comune a tutte le società coi bilanci in panne, tipo la Juventus. Pandemia che ha evidentemente colpito con più forza alcuni club, e meno altri. Nel caso dell’Inter c’è anche la crisi del calcio cinese, con i guai di Suning, ma ovviamente nel comunicato della società non ce n’è traccia.

“I ricavi consolidati – si legge si sono attestati a 364,7 milioni di euro. L’esercizio ha registrato una perdita pari a € 245,6 milioni, a cui hanno principalmente contribuito l’azzeramento degli introiti da gara derivante dalla chiusura degli stadi (dato che si confronta con il 2020 quando le chiusure erano iniziate nei primi giorni di marzo), le riduzioni contrattuali degli sponsor dovute all’impossibilità di erogare benefit da parte della Società e la liquidazione di rapporti di natura sportiva”.

L’Inter però ricorda che l’anno scorso ha vinto lo scudetto, “atteso dal Club e da tutti i suoi tifosi per 11 anni”, cosa “che ha premiato il progetto avviato dalla proprietà dal suo insediamento all’Inter nel 2016”.

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