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Allegri: «La squadra crescerà grazie alle batoste prese. Ronaldo? Fa parte del passato, ha fatto una scelta»

In conferenza stampa: «Questa sera è una sconfitta diversa, che dobbiamo mettere da parte. Dobbiamo evitare che diventi una cosa mentale»

Allegri: «La squadra crescerà grazie alle batoste prese. Ronaldo? Fa parte del passato, ha fatto una scelta»

È stata la gara che si aspettava?

Dopo Napoli-Juventus e la sconfitta al Maradona, il tecnico bianconero Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa.

“Mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra nel primo tempo, nel secondo tempo loro hanno preso il sopravvento. A volte certi errori dei singoli li paghi, in questo momento paghiamo al minimo errore. Sotto l’aspetto tecnico potevamo far meglio, di fronte avevamo un bel Napoli. Non abbiamo ancora vinto, ma ora dobbiamo pensare alla gara di Champions e poi prepararci per la prossima in campionato”.

Sul gruppo:

“Stasera ne ho avuto l’ampia certezza, questo gruppo recupererà il terreno perduto: è destinato a crescere grazie alle batoste che abbiamo preso. Questa sera è una sconfitta diversa, che dobbiamo mettere da parte”.

Sui gol segnati da Ronaldo stasera in campo con lo United:

“Ronaldo fa parte del passato, ha fatto una scelta. Ora non c’è più, la Juve lo ha lasciato andare perché non si può tenere un giocatore contro voglia”.

È stata la gara che si aspettava?

“Dobbiamo essere più lucidi vicino all’area, la squadra sul piano tattico ha fatto quello che gli avevo chiesto contro un buon Napoli. Nel calcio ci sono anche gli errori, in questo momento abbiamo un banco di prova importante che dobbiamo superare per non farla diventare una cosa mentale”.

Su Szczensy:

“Non gli sta mancando serenità, ha fatto un errore di gestione della palla ed oggi un errore tecnico. Ora ha già dato, sono sereno…”.

Sull’errore di Kean

“Sono cose che capitano nel calcio, a volte sembrano scritte da qualche parte. Abbiamo preso gol così a Udine, con l’Empoli, oggi non ne parliamo. Dobbiamo pensare a quello che dobbiamo fare, non a quello che è successo”.

 

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