Serie A, riapertura stadi: la linea interventista dell'”agitato” Adl bocciata dall’Assemblea di Serie A

Sul CorSport. Il presidente del Napoli avrebbe voluto che una delegazione di presidenti incontrasse Draghi e il rinvio della cerimonia dei calendari. preferita la linea moderata

de laurentiis non ha preso bene l'infortunio di lozano

Ieri la Serie A si è riunita in Assemblea dopo l’incontro formale tra i club andato in scena lunedì sera in un hotel di Milano. Il tema principale di discussione è stato quello della riapertura degli stadi. Il Corriere dello Sport descrive Aurelio De Laurentiis come il presidente più agitato.

Il più agitato sull’argomento continua ad essere Aurelio De Laurentiis: avrebbe voluto che a incontrare il Governo fosse stato un gruppo di presidenti/dirigenti. La sua proposta, però, non è stata accolta. Il primo a respingerla è stato Scaroni, che ha detto no alla richiesta di contattare direttamente Draghi, sfruttando il suo rapporto con il premier. Alla fine, insomma, ha finito per prevalere la linea istituzionale. Tanto più che ci sarebbe stato il rischio di dare l’idea di un fronte non così unito”.

È stata bocciata anche l’altra forma di protesta proposta dal De Laurentiis, ossia il rinvio della cerimonia dei calendari.

“Mentre dell’eventualità di una serrata, ieri, non si è parlato, sempre il presidente del Napoli ha avanzato anche l’ipotesi di rinviare la cerimonia dei calendari. L’Assemblea ha finito per confermarla per il 14, puntando inizialmente sul dialogo, come ha fatto capire Marotta a margine della presentazione di Inzaghi e rinviando a dopo quell’appuntamento qualsiasi iniziativa di protesta”.

Il quotidiano sportivo racconta anche una curiosità:

“oltre alla riapertura al pubblico, i club vogliono che le lounge degli stadi abbiano le stesse regole dei ristoranti, così da ripristinare i servizi di hospitality”.

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